Il ritrovamento risale alle scorso mese di settembre, quando una pattuglia dei carabinieri di Fossato di Vico, durante un servizio di perlustrazione del territorio, si è imbattuta in uno scatolone che conteneva numerosi oggetti sacri. Il rinvenimento accanto ad un cassonetto della spazzatura. Quello che ai militari, in un primo momento, era sembrato un rifiuto comune, si è rivelato poi essere uno scrigno di tesori. Al suo interno, infatti, sono stati ritrovati – tra gli altri – un “Rituale Romanum” del 1929, un calice in oro del 1893 e varie pissidi. Beni che, come appurato dai colleghi del Nucleo tutela patrimonio culturale, non erano censiti nella “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, quella cioè dedicata al contrasto del traffico di opere d’arte. Oggetti che, quindi, non erano da ritenersi rubati. Ricerche approfondite e un’incisione presente su una delle pissidi che si trovavano all’interno dello scatolone hanno, però, consentito di risalire ai proprietari dei beni, i sacerdoti del Santuario di Nostra Signora di Salette di Nocera Umbra, che ritenevano i preziosi oggetti oramai definitivamente perduti a seguito del sisma del ’97. Con il nulla osta dell’Ufficio beni ecclesiastici della Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e alla presenza di numerosi fedeli, i beni sono quindi stati restituiti a padre Celeste Cerroni. La restituzione nella mattinata di venerdì 27 ottobre nella chiesa di Costa di Salmata, a Nocera Umbra, alla presenza del sindaco Virginio Caparvi, dei carabinieri di Fossato di Vico e di Nocera Umbra e dei colleghi del Nucleo tutela patrimonio artistico di Perugia.
Oggetti sacri rinvenuti vicino ad un cassonetto: erano andati persi dopo il sisma del ’97
Pubblicato il 27 Ottobre 2023 16:24
Rappresentanti del Cidis, USSM e la scuola ".form"
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