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Alla “Jacobilli” donati oltre 12mila volumi sull’architettura e urbanistica dei paesi orientali

Pubblicato il 8 Novembre 2023 16:18

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Oltre 12mila volumi dedicati all’architettura e all’urbanistica dei paesi orientali, dall’Africa all’Asia, sono stati donati alla biblioteca “Jacobilli” dal professor Attilio Petruccioli, ordinario emerito del Politecnico di Bari e alla Qatar University di Doha. La donazione dell’architetto, nato a Bevagna, porta la data del 28 agosto scorso, giorno in cui è stato firmato l’atto che ha dato il là al trasferimento nella sede di piazza San Giacomo del prezioso fondo librario, fino a quel momento custodito all’interno del Polo museale di Trani, in Puglia, negli spazi della “Fondazione Seca – Scripturae evolutio cum arte”.

Come detto, a comporre la “Bibliotheca Orientalis” sono circa 12mila volumi, tra i quali figurano pezzi rari, e il cui valore stimato ammonta a 800mila euro. Unica nel suo genere a livello europeo, può competere con la più prestigiose biblioteche americane sul tema. Tre le parti di cui si compone: una sezione bibliografica, un archivio cartografico ed uno fotografico, che conta su più di 40mila diapositive e un migliaio di negativi. Un patrimonio di sapere che ha una storia di 50 anni e che a Foligno sarà di supporto alle attività scientifiche del corso di laurea in Ingegneria edile architettura e di protezione e sicurezza del territorio e del costruito del polo universitario di Foligno afferente all’Ateneo di Perugia, grazie alla collaborazione con Paolo Verducci, architetto e professore associato di progettazione architettonica e urbana.

“Non ci sono parole per esprimere l’immensa gratitudine per questa donazione – ha commentato il vicario generale della Diocesi e direttore della ‘Jacobilli’, don Giovanni Nizzi -, a partire dal nostro vescovo Domenico. Da parte nostra – ha aggiunto – assicuriamo al professor Petruccioli il massimo impegno per la sua valorizzazione, attraverso la catalogazione e l’informatizzazione del fondo a cui si aggiungerà l’organizzazione di iniziative di ricerca e approfondimento”.

Un impegno triplice, come spiegato dal coordinatore culturale della biblioteca di piazza San Giacomo, Antonio Nizzi. In primis, la risistemazione catalografica informatizzata, l’implementazione dell’arredo funzionale, la promozione e il coordinamento del lavoro divulgativo inerente il vasto e prestigioso patrimonio acquisito, per il quale è stato presentato un progetto ad hoc alla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno. “Così facendo – ha detto Antonio Nizzi – il fondo librario acquisterà il valore aggiunto di patrimonio librario pubblico, grazie alla catalogazione nel Servizio bibliotecario nazionale che permetterà online la più ampia disponibilità di conoscenza e di reperimento delle risorse librarie e documentali”. La valorizzazione culturale, poi, sarà promossa anche grazie alla consulenza scientifica dello stesso professor Petruccioli, che si è detto disponibile a guidare l’attività di supporto alla ricerca in Umbria e di attrazione internazionale per gli studiosi anche in virtù della fitta rete di relazioni stabilite in passato con istituzioni scientifiche dei paesi islamici. Infine, si sta lavorando per attrezzare gli spazi di palazzo Elmi Andreozzi alle esigenze didattiche e di ricerca di studenti, ricercatori e docenti con l’individuazione di sale lettura e studio ma anche laboratori per la progettazione e la ricerca, aule per ospitare convegni di respiro nazionale ed interazione e aree di co-working. Obiettivo, farne un punto di riferimento per lo studio e la ricerca a livello nazionale ed internazionale.

“Con questo presidio culturale all’interno del centro storico di Foligno – ha sottolineato Antonio Nizzi – la ‘Jacobilli’, grazie alla donazione del professor Petruccioli e insieme con lui, spera di contribuire al ruolo di anello di congiunzione tra cultura occidentale e cultura orientale, che per molti aspetti è inscritto nella storia dell’Umbria, terra di coabitazione e, nello ‘spirito di Assisi’, di dialogo interculturale e interreligioso. Con questo suo inedito servizio, che si affianca a quello feriale e ordinario di una biblioteca, spera di poter offrire alla città di Foligno un nuovo arricchimento culturale su frontiere sconosciute a molti, ma oggi più stimolanti che mai. Per questo motivo – ha quindi concluso – l’intero progetto viene ora consegnato all’attenzione delle istituzioni cittadine e culturali che in vario modo, ci auguriamo, potranno condividerle e sostenerle per la realizzazione”. Frase, quest’ultima, in cui è emerso il rammarico di Antonio Nizzi per l’assenza durante la presentazione della donazione di rappresentanti delle istituzioni.  

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