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Foligno, l’Anmig inaugura il monumento in ricordo di chi si è sacrificato per la patria

Pubblicato il 14 Dicembre 2023 13:21

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“Un’opera commemorativa dal grande significato morale, civile e storico. Un’idea di tempo fa, che ha trovato concretizzazione grazie anche alla collaborazione di Adolfo Bargone che ne ha curato il progetto e di Alfiero Moretti che ha seguito i lavori”. Sono le parole con cui la presidente della sezione di Foligno dell’Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra, Fiorella Agneletti, ha introdotto il taglio del nastro del monumento che l’Anmig ha voluto fortemente realizzare, con il patrocinio del Comune, “a imperitura testimonianza – così recita la targa apposta – del sacrificio di tutti coloro che hanno dedicato se stessi alla Patria nella Prima, Seconda Guerra Mondiale e Guerra di Liberazione”.

L’opera commemorativa, che ha trovato posto nella rotatoria di San Paolo, è stata inaugurata nella mattinata di giovedì 14 dicembre, alla presenza dello schieramento del picchetto d’onore del Centro di selezione e reclutamento nazionale dell’Esercito, di due carabinieri in grande uniforme speciale e delle autorità civili, militari e religiose. “Il motivo che ci ha spinto a realizzare questo monumento – ha sottolineato la presidente Agneletti – è quello di contribuire alla conservazione ed alla diffusione della memoria”. Si tratta di un “monumento vivo”, grazie anche alla presenza di un Qr Code che con un clic consente di collegarsi al sito delle “Pietre della memoria” per conoscerne la storia. “L’Anmig – ha quindi detto in conclusione la presidente Agneletti – usa la memoria come trasmissione di una cultura di pace, rivolgendosi ai giovani che sono i cittadini del futuro”.

Ad intervenire anche il presidente umbro dell’Anmig, Remo Gasperini. “Quest’opera – ha detto – è la numero 14.580 del progetto ‘Pietre della memoria’, nato per volontà dei figli degli invalidi di guerra per censire tutti i monumenti che ricordano i caduti di tutta Italia. In Umbria ne sono stati censiti quasi mille, di cui 54 a Foligno. Ai giovani dico, guardate in alto, guardatevi intorno perché se oggi siamo qui è per merito di chi è sacrificato e il vostro futuro dipende anche da queste pietre della memoria che cerchiamo di valorizzare”.

Nel corso della cerimonia è stato letto anche un messaggio del presidente nazionale dell’Anmig, Claudio Betti, per il quale queste pietre rappresentano “un monito per riflettere sui drammi delle guerre”. E sulla “devastazione della guerra” si è concentrato anche il sindaco di Foligno Stefano Zuccarini. “Speriamo – ha dichiarato – che quest’opera serva come spunto di riflessione sulla gestione del futuro e della violenza, che inizia dai singoli per poi ampliarsi alle nazioni. L’obiettivo – ha sottolineato – è quello di promuovere la pace e non la guerra”.

A chiudere la cerimonia, coordinata da Giampiero Bianchini, la benedizione da parte di padre Antonio Pizzonia, la lettura della preghiera del mutilato e invalido di guerra e la resa degli onori a tutti i caduti”.

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