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Fiera di San Feliciano, gli umori di ambulanti e visitatori

Pubblicato il 25 Gennaio 2024 18:40

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Pochi banchi, scarsa concentrazione di attività e mancato trasferimento in centro storico. Queste le impressioni sottolineate da ambulanti e cittadini di Foligno riguardo la fiera di San Feliciano, partita giovedì 25 gennaio. Una partenza che ha portato con sé, sin dalle prime battute,  non poche critiche e criticità. Infatti, dei 135 banchi previsti per la fiera dall’amministrazione, la mattina del 25 gennaio ne erano presenti all’appello – stando al conteggio fatto dagli espositori – una novantina e l’afflusso di potenziali clienti prima di mezzogiorno è risultato alquanto scarso, scatenando le lamentele degli ambulanti. Gli stessi che criticano soprattutto le difficoltà, da parte dell’amministrazione, di dare enfasi e forza alla manifestazione attraverso la pubblicizzazione e soprattutto una maggiore razionalità nella distribuzione degli spazi dei banchi. “Una soluzione potrebbe essere raggruppare in una piazza tutti gli ambulanti presenti” ha dichiarato uno dei venditori intervistati. Per gli espositori, una maggiore concentrazione di essi avrebbe consentito di svolgere il proprio lavoro con più facilità, permettendo anche alla cittadinanza di usufruire di una fiera più unitaria e meno dispersiva. Come emerso dalle dichiarazioni di alcuni ambulanti, “se la fiera fosse riportata in centro verrebbero meno molte delle criticità che viviamo oggi”. Non sono mancate le critiche anche per quanto riguarda le promesse di riportare la fiera in centro, che al momento rimangono vane, costringendone lo svolgimento ancora nell’area antistante gli impianti sportivi di Santo Pietro. Nonostante ciò, la bella giornata e la qualità dei prodotti offerta dagli ambulanti presenti, ha comunque permesso a chi si è recato presso la manifestazione di godere della fiera e di quanto offerto dai venditori, confermando, aldilà delle difficoltà, il valore che la fiera di San Feliciano ha, sia simbolicamente che nel concreto, per la città di Foligno e per chi la abita.

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