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Terzo polo, il punto della Regione sugli interventi al San Metto degli Infermi

Pubblicato il 2 Febbraio 2024 19:13

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Tra lavori in corso e criticità su cui occorrerà mettere mano in tempi brevi, la Regione fa il punto sullo stato di avanzamento degli interventi in vista della nascita del Terzo polo sanitario che interessa le città di Foligno e Spoleto. Ed è proprio nella città ducale che, venerdì mattina, ha fatto tappa una delegazione dell’Ente di palazzo Donini. In visita al San Matteo degli Infermi la presidente della Regione, Donatella Tesei, e l’assessore alla Salute, Luca Coletto. Sopralluogo che anticipa quello, già annunciato, al San Giovanni Battista di Foligno. 

Intanto, facendo il punto su quello che sta avvenendo nell’ospedale spoletino, come detto, alcuni interventi sono in corso, mentre altri verranno avviati a breve. È il caso del pronto soccorso dove si dovrà agire non solo per un suo ampliamento, adeguandolo alle norme che prevedono gli accessi separati in caso di patologie infettive, ma anche per ciò che riguarda il miglioramento degli spazi interni. Criticità sono state, invece, riscontrate nel reparto di Cardiologia. Criticità che riguardano, in primis – così come viene sottolineato dalla Regione -, la carenza di personale ma anche l’attività di ricovero del reparto, che non risulta ancora attiva, nonostante sia terminata la predisposizione di sei posti letto, di cui tre in terapia sub intensiva Ad oggi, infatti, il reparto garantisce solo l’attività ambulatoriale, dove si è registrato un incremento di prestazioni, passate dalle 4.600 del 2019 alle 5.500 del 2023. Si lavora, invece, in Radiologia, dove è stata annunciata per il 30 marzo prossimo l’attivazione del nuovo acceleratore lineare, con una fase tecnica di 60 giorni per la messa a punto dell’apparecchiatura, e per la Tac. Secondo quanto definito, inoltre, il San Matteo degli Infermi diventerà punto di riferimento regionale per l’urologia, dove si opererà attraverso chirurgia robotica. Così come sarà garantito il trattamento chirurgico del comparto testa-collo per la gestione dei pazienti con patologie endocrine di natura chirurgica.

Guardando, invece, al fronte investimenti, la prossima settimana la Giunta Tesei dovrebbe approvare e finanziare, con i fondi ex articolo 20, una serie di investimenti che interesseranno sempre il San Matteo degli Infermi. In lista, l’acquisto di strumentazione per Gastroenterologia per 90mila euro, per il blocco operatorio per oltre 200mila euro e per la Cardiologia per 170mila euro, per l’attivazione di quattro postazioni letto sub-intensive. Previsto, inoltre, uno stanziamento per la realizzazione di un un ascensore che collegherà l’ospedale con il parcheggio sottostante di piazza Dante Perilli con la partecipazione attiva dell’associazione Giovanni Parenzi, della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto e del Comune di Spoleto per un totale di circa 240mila euro. Complessivamente, secondo quanto riferito da palazzo Donini, gli investimenti a favore dell’ospedale di Spoleto ammonteranno complessivamente a quasi 2 milioni di euro – nello specifico 1.978.000 euro – si cui poco più di un milione derivante da fondi regionali e la restante parte dal bilancio dell’Usl Umbria 2 (in gran parte da portare a termine tra la primavera e l’estate 2024). A questo si aggiungerà l’intervento per l’adeguamento antincendio e l’ampliamento del servizio dialisi fino a 18 posti. 

Per quanto riguarda, infine, il personale, giù autorizzati i concorsi per la Direzione medica e la Pediatria da espletare entro fine mese, per la Nefrologia e Dialisi, l’Anatomia Patologica, l’Anestesia e la Rianimazione entro l’estate. In via di autorizzazione, invece, Ortopedia, diagnostica per immagini, Oculistica, Cardiologia, diagnostica di laboratorio, Medicina e Chirurgia d’accettazione e d’urgenza. 

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