23.4 C
Foligno
sabato, Maggio 11, 2024
HomeAttualitàA Foligno il palazzo comunale si illumina di blu per la campagna...

A Foligno il palazzo comunale si illumina di blu per la campagna dedicata all’autismo

L’iniziativa in programma per martedì 2 aprile riguarderà l’orologio monumentale e il torrino. Diversi gli appuntamenti in agenda anche nel resto del territorio regionale per sensibilizzare sempre di più cittadini ed istituzioni

Pubblicato il 1 Aprile 2024 11:49 - Modificato il 2 Aprile 2024 14:12

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Il Giro d’Italia premia gli studenti della 4C di Santa Caterina per la “Mongocicletta”

I piccoli studenti dell’Istituto comprensivo Foligno 1 si sono aggiudicati il primo posto al concorso BiciScuola, realizzando la loro “bicicletta del domani”, capace anche di volare e galleggiare sull’acqua

Una camminata di beneficenza per raccogliere fondi per la Pediatria di Foligno

Promossa dai Service club cittadini e curata dalla Fie Valle Umbra Trekking, l’escursione partirà da piazza della Repubblica per arrivare all’Abbazia di Sassovivo, dove si terrà una visita guidata insieme a Maria Romana Picuti

Una domenica tra vini e prodotti tipici con “Mevania Wine Festival”

Il chiostro di San Domenico a Bevagna è pronto ad ospitare la seconda edizione della kermesse in agenda per il 12 maggio. Protagoniste le cantine umbre ma anche realtà provenienti da Toscana, Marche, Lazio, Piemonte e Calabria

L’orologio monumentale e il torrino del palazzo comunale di Foligno si illuminano di blu. L’iniziativa, come di consueto, si lega alla Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo che ricorre martedì 2 aprile. Accolta, dunque, anche a Foligno la richiesta inviata dalle associazioni Rare Special Power (RSP) ed Anffas Per Loro Onlus, che prevede, nell’ambito del progetto #LightAMonument, l’illuminazione di monumenti cittadini di colore blu con lo scopo di sensibilizzare sempre di più cittadini ed istituzioni sui temi dell’autismo e della disabilità. Patrocinati dall’Ordine delle professioni infermieristiche della provincia di Perugia, dall’Ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della prevenzione e della riabilitazione di Perugia e Terni, saranno dunque illuminati di blu i principali monumenti civici umbri per mantenere sempre alta l’attenzione sull’autismo. 

In programma anche altri eventi promossi sul resto del territorio regionale dall’Associazione nazionale genitori soggetti autistici (Angsa), che proseguiranno fino a maggio. Eventi che, spiegano dal sodalizio, “saranno un’occasione importante anche per riflettere sullo stato dell’arte attuale e sull’impegno dell’associazione umbra nei prossimi mesi”. Dopo aver lavorato negli anni alla nascita di realtà come La Semente di Spello e il Centro Up di Santa Maria degli Angeli, l’associazione, infatti, guarda ora alla legge sul Dopo di noi, che punta alla realizzazione di centri residenziali per persone con questa disabilità. Tornando, però, agli appuntamenti di martedì 2 aprile, tra quelli segnalati c’è l’apertura delle due strutture di Spello e Santa Maria degli Angeli per una visita istituzionale con il Garante regionale dei diritti delle persone con disabilità, l’avvocato Massimo Rolla. Sempre martedì, Angsa Umbria, attraverso il direttore dei servizi Andrea Tittarelli, sarà in trasferta in Valle d’Aosta per la presentazione del progetto “La Semente” come buona prassi di centro diurno e fattoria sociale, che promuove l’inclusione sociale e la riabilitazione delle persone con autismo. 

Infine, due iniziative social: #ilbluaddosso che invita, chi vorrà, a vestirsi di blu, colore scelto dall’Onu per rappresentare l’autismo e a condividere eventuali foto sui social taggando Angsa Umbria; e #nelbludipintodipiu, rivolta a famiglie e scuole per disegnare e, anche in questo caso, condividere sui social i lavori realizzati. I disturbi dello spettro autistico (DSA), lo ricordiamo, caratterizzano i processi del neurosviluppo, in cui si osserva un’organizzazione atipica di alcune aree del cervello che vanno a compromettere funzioni della sfera comportamentale come interazione sociale, comunicazione, linguaggio e immaginazione (interessi ristretti, con comportamenti stereotipati). Le cause sono in parte dovute a ragioni genetiche, anche se queste non spiegano in modo esaustivo il complesso quadro clinico. Studi sono in corso a livello mondiale e la ricerca ha comunque portato a interessanti risultati e dati per quanto concerne l’identificazione di alcuni geni o regioni cromosomiche maggiormente colpite. 

Articoli correlati