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Firenze, si conclude l’era Betori: il nuovo arcivescovo è don Gherardo Gambelli

Dopo aver accettato la rinuncia al governo pastorale del cardinale folignate, Papa Francesco ha nominato il suo successore: 55 anni, dal 2011 al 2022 è stato missionario in Ciad. Lo scorso anno il ritorno nel capoluogo toscano come parroco della Madonna della Tosse

Pubblicato il 18 Aprile 2024 17:34 - Modificato il 19 Aprile 2024 15:16

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Passaggio di testimone alla guida dell’arcidiocesi metropolitana di Firenze. Papa Francesco ha, infatti, accettato la rinuncia al governo pastorale del cardinale folignate, Giuseppe Betori, e nominato il suo successore. Si tratta di don Gherardo Gambelli: nato a Viareggio 55 anni fa, dal 2011 al 2022 è stato missionario in Ciad. Poi, nel 2023 il ritorno in Toscana ed in particolare a Firenze per seguire da parroco la chiesa della Madonna della Tosse.

L’annuncio della nomina di don Gherardo alla guida dell’arcidiocesi fiorentina è arrivata nella mattinata di giovedì 18 aprile. A comunicare la decisione del Santo Padre è stato lo stesso cardinale Betori: lo ha fatto alle 12 dalla cattedrale di Santa Maria del Fiore, spiegando che la nomina diventerà ufficiale il 24 giugno prossimo, in concomitanza con la sua ordinazione episcopale. Fino ad allora, monsignor Giuseppe Betori ricoprirà l’incarico di amministratore apostolico dell’arcidiocesi di Firenze.

Esprimendo “viva gioia” per questa nomina, il cardinale folignate ha spiegato come la scelta del Papa sia caduta su un sacerdote “che ben conosciamo e che ben conosce la nostra diocesi, di cui da figlio diventerà padre il giorno dell’ordinazione episcopale”. “Lo accogliamo con stima, con fiducia, con affetto – ha quindi concluso monsignor Betori -, assicurandogli collaborazione e comunione”.

Di uno “tsunami di sentimenti, emozioni e pensieri” ha invece parlato don Gherardo, esprimendo “profonda gratitudine al Papa per la fiducia riposta in me”. Poi il grazie al cardinale Betori. “Quando gli manifestai il mio desiderio di partire come fidei donum per il Ciad nel 2011 – ha detto -, non esitò un istante a esprimermi il suo consenso convinto ed entusiasta. Rientrato da appena un anno in Diocesi, non mi sarei mai aspettato che toccasse a me diventare il suo successore”. Cardinale di cui l’ormai prossimo arcivescovo ha sottolineato “la generosa testimonianza di fede nel guidare la nostra Chiesa durante i suoi 15 anni di ministero episcopale”. “La sua decisione di restare a Firenze come vescovo emerito – ha quindi concluso, rivolgendosi a monsignor Betori – ci riempie di gioia, perché manifesta il suo amore per la nostra città”.

Il saluto del cardinale Betori ai fedeli fiorentini era arrivato nel corso dell’ultima Messa Crismale. Raggiunto due anni fa il limite di età (75 anni) per guidare la Diocesi, monsignor Giuseppe Betori aveva rimesso il suo mandato nelle mani del Papa che, a sua volta, gli aveva chiesto di proseguire. Così, il cardinale folignate ha continuato fino ad oggi. “Abbiamo camminato insieme questi anni – aveva detto monsignor Betori in occasione della Messa Crismale rivolgendosi ai fedeli -. È stato un grande dono per me essere il vostro vescovo e poter contare sul vostro sostegno”.

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