Trascorrere del tempo con una risorsa “esperta” nel proprio campo, attraverso un affiancamento professionale che possa rendere l’apprendimento molto più rapido ed efficace. È, in estrema sintesi, il “job shadowing”, metodologia che ha permesso a una nutrita delegazione scolastica umbra di volare in Giappone per uno scambio di competenze con gli istituti di diverse città nipponiche.

La visita, organizzata e coordinata dal general manager di EGInA, Altheo Valentini, si è svolta dal 13 al 29 aprile scorsi. Tra gli isttuti coinvolti c’era anche il liceo classico e delle scienze umane “Frezzi-Beata Angela” di Foligno, rappresentato dal professor Roberto Fornetti, che all’interno dell’istituto ha il ruolo di funzione strumentale per i progetti Erasmus. Con la presenza del professor Takeshi Tojo, docente di lingua e cultura giapponese all’Università per Stranieri di Perugia, i membri della delegazione italiana hanno avuto la possibilità di entrare in contatto con dirigenti e insegnanti di scuole nipponiche di diverso ordine e grado.

Oltre alla visita negli istituti scolastici presenti nelle città di Maniwa, Okayama, Kyoto, Hiroshima, Yokohama, Omiya e Tokyo, molto proficuo è risultato l’incontro con la dirigente dell’Istituto italiano di Cultura e con il vice ministro dell’educazione presso la sede del Governo nipponico.

In base agli accordi tra le parti, una studentessa del liceo “Frezzi-Beata Angela” partirà, nel prossimo mese di settembre alla volta di Maniwa, dove frequenterà per trenta giorni le lezioni nella locale scuola superiore.