Sono stati momenti di apprensione quelli vissuti in viale Firenze nel pomeriggio di mercoledì 8 maggio. Erano più o meno le 16.30 quando al numero unico di emergenza è arrivata una chiamata che segnalava la presenza di una donna che si era barricata in casa e che lanciava arredi e suppellettili dalla finestra di un appartamento al terzo piano di una palazzina a pochi passi dal ponte della Liberazione. Oggetti finiti anche sulle auto parcheggiate proprio sotto lo stabile, alcune delle quali sono state gravemente danneggiate, prima di essere spostate dalle forze dell’ordine. Ad intervenire la polizia, la polizia locale, i carabinieri e i vigili del fuoco. Una volta giunte sul posto, le forze dell’ordine – coordinate dal dirigente del Commissariato di Foligno, il vice questore aggiunto Adriano Felici – hanno provveduto a staccare il gas per poi tentare di comunicare con la signora, una donna poco più che sessantenne che viveva da sola nell’appartamento. Un tentativo che non è, però, andato a buon fine, neppure con l’aiuto dei parenti che nel frattempo avevano raggiunto viale Firenze.

Per scongiurare il rischio che la donna potesse compiere qualche gesto inconsulto è stato montato un primo materasso gonfiabile sotto la finestra da cui la sessantenne aveva iniziato a lanciare gli oggetti, tra cui sedie, pentole e anche del cibo. Data la presenza di più finestre, però, si è reso necessario anche il montaggio di un secondo materasso, arrivato dal comando dei vigili del fuoco di Terni. Dopo aver atteso il momento giusto per intervenire, quando cioè la signora si era calmata – mentre un poliziotto ne osservava i movimenti da una palazzina di fronte – un gruppo di vigili del fuoco, con l’aiuto dell’autoscala, ha raggiunto prima il balcone dell’appartamento e poi una delle finestre. Nel frattempo alcuni agenti insieme al vice questore Felici sono entrati nel palazzo e, con le chiavi che gli erano state consegnate dal figlio, hanno aperto la porta dell’appartamento. Una volta all’interno, la donna gli è andata incontro in maniera non aggressiva, ma comunque molto agitata. Dopo averla immobilizzata, è intervenuto il personale del 118, che ha preso in cura la sessantenne per portarla in ospedale.

Durante le operazioni tantissima gente si è radunata nella zona e il traffico lungo viale Firenze è stato rallentato per consentire l’intervento delle forze dell’ordine e dei soccorritori.