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Dalle parrocchie di Foligno e Assisi alla Quintanella di Scafali: in quasi 200 per la Gmb

Le due città umbre hanno risposto presente alla chiamata di Papa Francesco per la prima Giornata mondiale dei bambini ospitata allo stadio Olimpico di Roma. Per la piccola Vittoria di 9 anni anche l’incontro con il Santo Padre

Pubblicato il 28 Maggio 2024 09:10 - Modificato il 28 Maggio 2024 18:06

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Un tripudio di sorrisi e colori per la prima Giornata mondiale dei bambini voluta da Papa Francesco per accendere i riflettori sulle condizioni dei più piccoli, attraverso momenti di riflessione sul loro futuro e sul mondo che gli verrà consegnato. Una vera e propria festa all’insegna della multiculturalità, quella andata in scena nella giornata di sabato 26 maggio allo stadio Olimpico di Roma, dal quale si sono alzati forti e convinti cori di “sì” alla pace e “no” alla guerra, alla presenza – tra gli altri – di bambini arrivati anche da Betlemme, Gerusalemme, Gaza e Kharkiv, tra i fronti più caldi in questo momento storico.

Oltre settantamila le presenze registrate all’evento capitolino, con adulti e bambini provenienti da 100 diversi Paesi di tutto il mondo. Un evento che ha visto protagonisti anche i bambini delle Diocesi sorelle di Foligno e Assisi e i piccoli della Quintanella di Scafali, che nella prima mattinata di sabato sono partiti alla volta di Roma. Centocinquanta le presenze tra le parrocchie delle due diocesi, alle quali si è aggiunta – come detto – anche una delegazione di circa 30 partecipanti della Quintanella, grazie al supporto dell’Ente Giostra Quintana. Prima di raggiungere gli spalti insieme ai loro coetanei, i piccoli della Quintanella, tutti rigorosamente vestiti con gli abiti tipici della rievocazione barocca, hanno sfilato a bordo campo insieme ad altri gruppi tra gli applausi del pubblico. Tra loro anche la piccola Vittoria, folignate di 9 anni che ha avuto l’occasione, così come altri bambini di altre realtà e nazionalità, di stringere le mani del Santo Padre.

Gli striscioni folignati alla Giornata mondiale dei bambini

A scandire il pomeriggio dell’Olimpico è stato, però, soprattutto il dialogo che ha visto protagonista Papa Francesco e i suoi piccoli ospiti. Un dialogo, come detto, all’insegna della pace, segnato anche dalle testimonianze dei bambini arrivati in Italia dai fronti di guerra. Entusiasti i commenti dei folignati che hanno risposto presente alla chiamata del Pontefice: c’è chi ha parlato di “una giornata bellissima” e chi, come il gruppo della Pastorale giovanile della Diocesi di Foligno, ha apostrofato l’esperienza romana come “una grande testimonianza di gioia vissuta”.

Una gioia condivisa non solo nella giornata di stato, ma anche in quella di domenica, quando in piazza San Pietro il Papa è tornato a spalancare le braccia ai più piccoli. Un momento segnato anche dal monologo di Roberto Benigni che ha esortato i bambini a “non aspettare che il mondo si prenda cura di voi, prendete voi cura del mondo” ma anche a fare le cose con amore, a cercare di “fare le cose belle” e “rendere gli altri felici”, a “buttarsi nella vita” e ad “aprire le ali mentre state cadendo”. 

Un’esperienza indimenticabile per grandi e piccini che si ripeterà nel settembre 2026 quando, come annunciato da Papa Francesco, si terrà la seconda Giornata mondiale dei bambini.

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