È finita in manette per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. La donna, una 33enne già nota alle forze dell’ordine per reati contro la persona, il patrimonio e in materia di stupefacenti, ha infatti colpito con una ginocchiata uno dei poliziotti intervenuti per sedare la lite scoppiata la tra lei e un uomo.
L’episodio risale alla serata di martedì 9 luglio, quando alcuni passanti, allarmati dalle urla provenienti da un’abitazione del centro storico di Foligno, hanno deciso di chiedere aiuto alla polizia. Sul posto è così giunta una volante del Commissariato di via Garibaldi, diretto dal vice questore aggiunto Adriano Felici. Secondo quanto ricostruito dagli agenti, i due avevano iniziato a discutere per futili motivi. La lite, però, era presto degenerata, al punto che le urla della 33enne – come detto – avevano allertato alcuni cittadini che si trovavano a passare da lì in quei momenti.
All’arrivo dei poliziotti la lite era ancora in corso. E, nonostante i tentativi di riportarli alla calma, tanto l’uomo quanto la donna hanno continuato ad avere un atteggiamento aggressivo. Soprattutto la 33enne che, particolarmente agitata dalla situazione, ha finito con il colpire con una ginocchiata uno degli agenti, provocandogli delle lesioni giudicate guaribili in cinque giorni. Anche se con fatica, comunque, alla fine i poliziotti sono riusciti a sedare la lite.
Calmati gli animi, hanno quindi condotto i due in Commissariato: per l’uomo è scattata la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale; la donna, invece, è stata arrestata in flagranza per i reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e, su disposizione del pubblico ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Spoleto, è stata trattenuta nelle camere di sicurezza di via Garibaldi in attesa del giudizio per direttissima che ne poi ha convalidato l’arresto, disponendone inoltre l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.