Un appello alla comunità a prendersi cura del verde cittadino. È quello che arriva dal circolo Legambiente Foligno Valli del Topino attraverso la campagna di adozione degli alberi presenti in città. Perché, spiegano dall’associazione ambientalista guidata da Marco Novelli, “gli alberi rimangono ad oggi ancora lo strumento migliore per proteggerci dal caldo. Ma in questo momento sono loro ad avere bisogno del nostro aiuto”. Affinché, infatti, possano assolvere alla loro funzione, necessitano di qualcuno che si occupi di loro, proteggendoli dalle alte temperature che stanno scandendo questa torrida estate e che ne mettono a rischio la sopravvivenza.
Da qui, dunque, l’invito ai cittadini ad adottare un albero per annaffiarlo ogni qualvolta ne abbia bisogno. Il riferimento è, tra gli altri, a quelli presenti al parco Hoffman ma anche a quelli che sono stati piantati nelle zone di Campo di Marte e di via Piave, nell’area degli scavi. “Riceviamo segnalazioni di alberi in sofferenza da diverse aree della città” commenta a questo proposito il presidente del locale circolo di Legambiente, aggiungendo: “Come associazione abbiamo messo a dimora un centinaio di alberi – dichiara -: abbiamo studiato bene le aree in cui piantarli e ce ne stiamo prendendo cura. Ce ne sono però tanti altri, più grandi che hanno bisogno di una mano, soprattutto in questo periodo di forte siccità. Il Comune fa quello che può, ma anche il cittadino può fare la sua parte con un piccolo gesto dall’enorme valore”.
Anche perché, come ci tiene a sottolineare Marco Novelli, le piante sono “fondamentali per il benessere della comunità, sono vita, sono il motivo per cui siamo sulla terra: assorbono l’anidride carbonica, contribuendo al calo delle temperature, e assorbono le Pm10, ossia quelle polveri sottili che sono dannose per i nostri polmoni, per il nostro sistema cardiocircolatorio”.
Insomma, un’iniziativa di cittadinanza attiva che richiede poco ai folignati ma che, come detto, restituisce tanto in termini di benessere. Adottare un albero è semplice: basta contattare il circolo cittadino di Legambiente, scegliere l’albero e poi annaffiarlo quando ne ha bisogno. “Su ciascun albero – spiega Novelli – verrà apposta una targhetta anche personalizzabile, in cui verrà scritto il nome della persona che lo ha adottato, e poi a seconda della tipologia di pianta andrà annaffiata con regolarità”. E anche chi non dovesse avere il pollice verde, non deve temere: i volontari di Legambiente saranno in grado di dare tutte le indicazioni necessarie per prendersi cura dell’albero adottato.
“Sono centinaia le piante che hanno bisogno di una mano – prosegue – e la risposta che ci sta arrivando dalla città è buona: sono già una decina le persone che si sono fatte avanti, aderendo a questa iniziativa che ci vede in prima linea insieme al Comune”. E mentre si cerca di dare respiro alle piante già presenti in città, il circolo di Legambiente pensa anche al futuro: “Nei prossimi anni – conclude – vorremmo riuscire a racimolare le risorse necessarie per piantare nuove alberature, anche tramite il coinvolgimento di privati”.