Tanti palloncini rossi liberati in volo. Palloncini a forma di cuore, che ricordano quell’amore che Marica Remoli ha sempre mostrato verso tutti e che ora amici, parenti e colleghi hanno voluto ricambiare per l’ultima volta. È stato questo uno dei momenti più toccanti dell’ultimo saluto alla blogger e content creator montefalchese, morta improvvisamente a 36 anni lo scorso 28 luglio nella sua abitazione. I funerali di Marica Remoli si sono tenuti nella mattinata di mercoledì 7 agosto nella chiesa di San Paolo Apostolo di Foligno. Uscendo dalla chiesa, il feretro bianco è stato accompagnato dal volo dei palloncini e dalle lacrime di tutti coloro che le hanno voluto davvero bene. “Siamo qui, ai piedi di Gesù, bussando alla porta del Paradiso, per chiedere di far entrare Marica – ha detto nel corso dell’omelia don Jonathan Kwaghsaanga Kaainjo -: è questo il regalo più bello che possiamo fare alla nostra sorella. Restiamo vicini ai genitori in questo momento duro, pregando Dio affinché la accolga nel suo Regno”. Alle parole del parroco hanno fatto seguito quelle del fidanzato di Marica Remoli, che ha voluto ricordare il grande rispetto sempre mostrato dalla 36enne verso tutti, unito alla sua gentilezza e alla sua forza di volontà. Dopo alcuni anni vissuti nei Paesi Bassi, la blogger era da poco tornata in Italia e, qualche settimana fa, era stata costretta a ricoverarsi al “San Giovanni Battista” di Foligno per un problema alla schiena. Dopo una degenza durata all’incirca tre settimane Marica era tornata a casa, dove è stata colpita da un malore improvviso. Sul caso è stato aperto un fascicolo tecnico della Procura di Spoleto per l’ipotesi di reato di omicidio colposo a carico di ignoti. Venerdì scorso l’autopsia sul corpo della 36enne, che avrebbe decretato come possibile causa del decesso un’embolia polmonare. La famiglia è assistita dall’avvocato Marco Buccilli. Ora si passerà al lavoro dei consulenti della Procura e quelli di parte, che dovranno chiarire eventuali responsabilità di terzi.
