L’ultimo episodio risale al pomeriggio di venerdì 23 agosto, quando al numero unico di emergenza è arrivata la chiamata di una donna che chiedeva aiuto alle forze dell’ordine dopo essere stata aggredita dal marito durante una lite avvenuta nella loro abitazione di Foligno. Ma quella raccolta dagli agenti del Commissariato di via Garibaldi, agli ordini del vice questore aggiunto Adriano Felici, si è rivelata essere la testimonianza di una persona che, da anni, subiva aggressioni verbali e fisiche da parte dell’uomo, un 60enne, dal quale aveva deciso di separarsi, avviando tutte le pratiche necessarie.
Raggiunta l’abitazione della coppia e dopo aver calmato gli animi, i poliziotti hanno ricostruito l’intera vicenda. Partendo proprio dall’ultima lite, scoppiata dalla tensione che si era venuta a creare negli ultimi tempi a seguito, appunto, della decisione della vittima di allontanarsi definitivamente dall’uomo. Gli accertamenti però, come detto, hanno fatto emergere ben altro: liti e incomprensioni che andavano avanti da ormai diverso tempo e che, in passato, erano sfociate in episodi ben più gravi della discussione dello scorso venerdì.
Agli agenti, infatti, la donna ha raccontato come da anni subisse ripetute aggressioni verbali alle quali si erano poi aggiunte violenze fisiche. Dalle iniziali offese, infatti, l’uomo era passato alle minacce di morte, arrivando poi ad aggredirla fisicamente. In uno specifico episodio, risalente ad alcuni anni fa, inoltre, il 60enne l’aveva picchiata e scaraventata a terra, incurante del fatto che moglie fosse incinta.
Così, dopo aver raccolto la denuncia della vittima, i poliziotti hanno deferito il marito alla Procura della Repubblica di Spoleto per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. La donna, invece, è stata accompagnata in pronto soccorso per essere sottoposta ad accertamenti dopo l’ultima aggressione, nella quale – secondo quanto reso noto dalla Questura di Perugia – aveva riportato alcune escoriazioni all’avambraccio, giudicate guaribili in pochi giorni.