Sono quattro gli appuntamenti in programma per domenica primo settembre per la 45esima edizione del festival “Segni Barocchi”, la prima sotto la direzione artistica di Daniele Salvo. Si parte, alle 11.30, a palazzo Trinci, nella sala Sisto IV, con la presentazione dell’ultima opera realizzata da Eleonora Rinaldi “Non così sia”. La scultura è ispirata alla vicenda di violenza che sconvolse la vita della giovane pittrice Artemisia Gentileschi. “Un’opera – spiegano gli organizzatori – che vuole far riflettere sulla violenza fisica e verbale che caratterizza la vita di moltissime donne”. La scultura è stata realizzata con telo di yuta immerso nel gesso adagiato e fatto asciugare su un corpo di donna. A seguire, alle 12, semre la Sala Sisto IV della storica dimora dei Trinci, ospiterà il concerto “Bachosmico”, sonate e partite di Bach, con la performance del violinista Giacomo Scarponi. Arte e musica saranno protagoniste anche del laboratorio “Così vicini, così lontani” che si terrà, dalle 17.30 alle 19.30 alla scuola comunale di musica “Biagini”. Ad attendere i partecipanti un percorso transdisciplinare sul barocco con le docenti Claudia Calì e Paola Bassignana.
A chiudere la domenica firmata “Segni Barocchi Festival” sarà, alle 21, il recital “I buoni, i brutti, i cattivi”. Ospitato nella corte di palazzo Trinci, vedrà in scena Edoardo e Silvia Siravo e Francesco Forni alla chitarra. Nel corso dell’evento verranno presentati, come in una galleria, i vari monologhi di Shakespeare guardando, appunto, i personaggi “buoni, brutti e cattivi” del drammaturgo inglese e raccontando, quindi, i “diversi tipi umani”. “Ci sarà spazio per il male e l’oscuro, l’aspirazione al potere e il conseguente tumulto delle passioni, il sacrificio dell’innocenza più assoluta, la cattiveria più infernale, il dramma, il ridicolo e il grottesco – spiegano sempre dal Festival barocco -. Ma anche il bene, l’amore, le speranze e le passioni più nobili, tutto l’universo umano si ritrova narrato nelle sue opere e si alterna, si fonde e si lega indissolubilmente nel tragico e nel comico in una conturbante promiscuità. Edoardo Siravo e Silvia Siravo faranno idealmente duellare alcuni tra i personaggi più famosi dell’opera shakespeariana mentre saranno accompagnati nel viaggio poetico dalle suggestioni musicali originali eseguite dal vivo, alla chitarra, dal maestro Francesco Forni.