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Appalti ferroviari, stipendi pagati ma lo sciopero è solo rimandato

L’azienda ha annunciato il versamento dei bonifici per la mensilità di luglio, ma restano in sospeso i buoni pasto. Permane lo stato di agitazione dei lavoratori che incroceranno le braccia il 23 settembre prossimo

Pubblicato il 5 Settembre 2024 09:39 - Modificato il 5 Settembre 2024 14:21

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La data fissata sul calendario era quella di oggi (giovedì 5 settembre), giornata in cui i lavoratori degli appalti ferroviari del lotto Omcl avrebbero incrociato le braccia per manifestare il loro dissenso rispetto alle criticità riscontrate sul fronte stipendi e su quello relativo ai buoni pasto. A meno di 24 ore dallo sciopero, però, la Cgil ne ha annunciato la revoca. Ma solo momentaneamente. Nel corso dell’assemblea con le organizzazioni sindacali che si è tenuta mercoledì 4 settembre, l’azienda ha annunciato il veramente dei bonifici relativi allo stipendio di luglio. Comunicazione, questa, che ha quindi comportato la revoca dello sciopero in agenda per domani.

Ma, come detto, si tratta solo di un rinvio. Sì, perché come spiegato dal sindacato “restano ancora in sospeso i buoni pasto di tre mensilità arretrate e di quella attuale”. Il che significa che la protesta dei lavoratori degli appalti ferroviari del lotto Omcl è solo postata di qualche settimana. Un nuovo sciopero, infatti, è stato indetto per lunedì 23 settembre, a meno che nel frattempo con cambi qualcosa. L’auspicio di lavoratori e sigle sindacali è quello di “poter revocare la mobilitazione – spiegano – a fronte della totale chiusura di tutte le pendenze e di un ritorno alla normalità nella gestione dell’appalto”.  

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