Nel pomeriggio di venerdì 27 Settembre, il Museo di San Francesco a Montefalco ha ospitato un evento significativo nell’ambito del progetto “L’Arte come Mezzo per l’Inclusione e l’Accessibilità – Viaggio alla scoperta dei borghi lungo la Strada del Sagrantino”. Questa iniziativa mira a utilizzare l’arte come strumento terapeutico, promuovendo l’inclusività attraverso esperienze culturali accessibili a tutti, in particolare a persone con disabilità cognitive.
I partecipanti al progetto hanno fatto da ciceroni guidando il pubblico all’interno del museo, utilizzando la guida che hanno redatto insieme, la quale ha orientato le loro esplorazioni. Durante l’evento pomeridiano, aperto a tutta la cittadinanza, sono intervenuti l’assessore al Turismo del Comune di Montefalco Marta Cariani, che ha sottolineato l’importanza di implementare i progetti inclusivi in una terra come l’Umbria, Serena Marinelli, responsabile del Museo di San Francesco e presidente dell’associazione La Strada del Sagrantino; Giorgia Marchionni e Marta Onali, storiche dell’arte che hanno coordinato il progetto per Crhack Lab Foligno 4D e che hanno parlato degli obiettivi raggiunti e dei risultati ottenuti da questo progetto; Ilaria Baldini psicologa e psicoterapeuta che ha rappresentato la USL Umbria 2 e che ha portato i saluti del direttore Pietro Stella. La dottoressa Baldini ha sottolineato “l’importanza dell’arte nella terapia” e ha proseguito: “Questo viaggio è stato utile perché, ‘accessibile’ e ‘inclusivo’ vuol dire che i contenuti arrivano davvero a tutti, senza distinzioni di sorta”. Infine gli interventi del direttore della Cooperative Ellelle Claudia Santocchia e del direttore de La Locomotiva Simone Fagioli e quello di Rosa Santoro del Centro Atlas Onlus, che ha condotto i laboratori di Arteterapia con i ragazzi.
L’obiettivo di ArteMIA è quello di continuare a coinvolgere la comunità, invitando tutti a scoprire e apprezzare la bellezza dei borghi lungo la Strada del Sagrantino. Il progetto è concepito per creare un itinerario accessibile attraverso i borghi del territorio del Sagrantino, coinvolgendo attivamente lepersone con disabilità nella progettazione e realizzazione dell’itinerario stesso. Le persone coinvolte hanno partecipato attivamente, seguendo le linee guida dell’approccio “Easy to Read” e la metodologia Erasmus+ ACCEASY, per sviluppare un percorso che valorizzi la ricchezza culturale dei comuni di Montefalco, Bevagna, Giano dell’Umbria e Gualdo Cattaneo. I partecipanti hanno visitato simboli storici come il Complesso Museale di San Francesco e il Palazzo Comunale di Montefalco, il Palazzo della Cultura e le Terme Romane di Bevagna, il Complesso di San Francesco e l’Abbazia di San Felice a Giano dell’Umbria, e la Rocca Sonora e la Chiesa dei Santi Antonio e Antonino a Gualdo Cattaneo. Ogni visita ha permesso di scoprire curiosità e dettagli, contribuendo così alla realizzazione di un percorso inclusivo.
L’iniziativa ha previsto anche laboratori di rielaborazione delle informazioni, dove i partecipanti hanno potuto riformulare le esperienze vissute e realizzare contenuti in linguaggio Easy to Read, facilitando l’accesso alla cultura. I laboratori con gli utenti dei centri diurni delle cooperative Ellelle e La Locomotiva hanno rappresentato un momento di formazione e crescita personale, culminando nella creazione di una Guida Itinerario accessibile a tutti.
In parallelo, è stata avviata la formazione per educatori e operatori museali, per preparare gli addetti culturali ad accogliere visitatori con esigenze specifiche. Questo aspetto è fondamentale per garantire che ogni luogo della cultura possa diventare un ambiente inclusivo, dove ognuno possa sentirsi parte integrante della comunità.
Il progetto “ArteMIA” è stato sviluppato in collaborazione con l’Associazione La Strada del Sagrantino, che ha già realizzato iniziative di turismo esperienziale, come la stanza immersiva al Museo di San Francesco e una App dedicata per esplorare il territorio. Con “L’Arte come Mezzo per l’Inclusione e l’Accessibilità” promossa dall’associazione CRHACK LAB Foligno 4D, si punta ad ampliare e rendere più accessibili queste esperienze, avvicinando, accogliendo e coinvolgendo ogni tipo di pubblico alla cultura e al patrimonio storico artistico.