Un processo per lesioni personali. È ciò a cui va incontro un 60enne che lo scorso mercoledì ha aggredito il personale sanitario del “San Giovanni Battista” di Foligno. L’episodio intorno alle 11 del mattino negli spazi dell’ambulatorio specialistico di Urologia dove, secondo la ricostruzione fatta dagli agenti del commissariato di Foligno, l’uomo ha prima colpito con un pugno al volto un’infermiera, prendendola fortunatamente solo di striscio, e poi ha sferrato un calcio ad un medico che era intervenuto in difesa della donna.
A scatenarne la violenza la mancata erogazione di una prestazione, alla quale però il 60enne non avrebbe avuto diritto. Nonostante non fosse un paziente ricoverato nella struttura di via Arcamone e nonostante non avesse nessun tipo di prenotazione, l’uomo aveva fermato l’infermiera chiedendole comunque la prestazione. E quando la donna gli ha spiegato che non sarebbe stato possibile, il 60enne ha reagito colpendola con un pugno. È a quel punto che il medico avrebbe preso le difese dell’infermiera, venendo a sua volta colpito.
L’uomo è poi andato via ma, come detto, non è rimasto impunito. Ad intervenire è stata, infatti, la polizia che proprio all’interno dell’ospedale ha un suo posto fisso. Allertati dallo stesso personale sanitario del “San Giovanni Battista”, gli agenti del locale commissariato diretti dal vice questore aggiunto Adriano Felici, hanno raccolto le testimonianze dei presenti riuscendo, nel giro di 24 ore, ad individuare il responsabile.
Lesioni giudicate guaribili in pochi giorni il responso per le due vittime, mentre – come detto – all’uomo l’episodio di mercoledì costerà un processo a seguito della denuncia che i poliziotti di via Garibaldi hanno presentato alla Procura della Repubblica di Spoleto. Con il decreto legislativo 31/2024, infatti, è possibile procedere d’ufficio per le lesioni al personale sanitario, misura di fatto adottata per tutelare ancora di più le sempre più numerose vittime che si registrano all’interno degli ospedali. Anche se, vista la gravità di quanto avvenuto, è probabile che anche i due sanitari folignati decidano di procedere presentando regolare querela nei confronti del 60enne.