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Passaggio di consegne in Regione, la neo presidente Proietti: “Dossier sanità prioritario”

Lunedì mattina l'incontro tra Donatella Tesei e la neo governatrice ha sancito ufficialmente il cambio di guida a palazzo Donini. Tra gli obiettivi prioritari, quello di instaurare un immediato dialogo con il Governo per affrontare le questioni più impellenti

Pubblicato il 2 Dicembre 2024 16:43 - Modificato il 3 Dicembre 2024 18:07

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Dopo la vittoria delle elezioni del 17 e 18 novembre scorsi, Stefania Proietti si è ufficialmente insediata a palazzo Donini per guidare la regione Umbria. Lunedì mattina è avvenuto il passaggio di consegne tra l’ormai ex presidente Donatella Tesei e colei che guiderà il Cuore Verde d’Italia per i prossimi cinque anni.

Durante la conferenza stampa di rito, tenutasi nel Salone d’Onore del palazzo, in presenza dei consiglieri eletti e dei segretari dei principali partiti del “campo largo”, come Tommaso Bori per il Pd, Thomas de Luca per il M5s e Fabio Barcaioli per l’Alleanza Verdi Sinistra, la neo presidente ha tenuto un discorso programmatico su quello che attenderà il suo team di governo e i cittadini umbri nei prossimi 5 anni. Il focus delle parole di Stefania Proietti è stato, in primis, il lavoro sulla sanità, seguito dalla necessità di rendere l’Umbria una regione al passo delle altre nel panorama nazionale, senza trascurare poi il tema giovani, traino della vittoria elettorale del centrosinistra. “Vogliamo essere veloci nell’affrontare i dossier più importanti, primo fra tutti quello della sanità – ha detto la presidente Proietti -. Inizieremo subito a cercare di abbattere le liste d’attesa e pensiamo che si possa, in tempi molto rapidi, porre mano a un’azione di ottimizzazione del sistema delle prenotazioni. Chiederemo una verifica tecnica della reale situazione finanziaria della sanità regionale”. Rispetto all’organizzazione della Regione, Stefania Proietti si è soffermata sull’importanza di “portare a tutti i livelli le migliori competenze e le migliori energie sia per quanto attiene ai ruoli interni alla macchina regionale sia per quanto concerne le società partecipate”. Poi, un passaggio sul rapproto con il Governo: “Manderò lettere alla presidente del Consiglio e ai ministri del Governo per chiedere che la nostra regione venga messa in grado di recuperare la sua centralità nel panorama nazionale, iniziando a rimontare quel gap di infrastrtutture e trasporti che la penalizza da tempo. I punti fermi su cui impronteremo la nostra azione di governo sono il nostro programma e la Costituzione, che oggi ho voluto portare qui con me. È necessario – ha proseguito – porre un’ulteriore obiettivo al nostro programma, cioè quello di riuscire a far tornare a votare quei tanti cittadini che non si sono recati alle urne. Voglio, invece, dire – ha concluso la neo presidente – ai tanti giovani che ci hanno dato la loro fiducia, che la Regione è aperta alle loro istanze. Presto organizzaremo una diretta social per tenere aperto il canale del dialogo con loro”.

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