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Foligno, le associazioni di categoria scrivono al sindaco: “Centro in difficoltà, rigeneriamolo”

Dal commercio ai servizi, passando per la residenzialità, chiesta una cabina di regia per l'economia e non solo. Aldo Amoni: "Realizzare un pronto soccorso per il cuore cittadino"

Pubblicato il 18 Dicembre 2024 17:22 - Modificato il 20 Dicembre 2024 17:03

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“È ora di agire. Tutti insieme dobbiamo salvare il centro”. È con queste parole che Aldo Amoni annuncia l’invio di una lettera al sindaco Stefano Zuccarini per evitare che venga scritta la parola fine sulla vitalità del cuore cittadino. A sottoscriverla, oltre al presidente di Confcommercio Foligno, anche altre associazioni di categoria: Confartigianato, Confindustria e Cna. Diverse le proposte, così come i settori della vita cittadina da rilanciare: residenzialità, commercio e servizi. Proposte che Aldo Amoni, insieme al consigliere di Confcommercio Luca Radi, ha presentato nel corso di una conferenza stampa. “Serve una cabina di regia dell’economia locale – afferma Aldo Amoni, numero uno dei commercianti folignati -. Bisogna iniziare a mettere in pratica la rigenerazione urbana, un tema di cui tutti ci riempiamo la bocca ma per cui nessuno fa nulla. C’è la necessità di rigenerare il centro storico ma anche la periferia”. Tra le soluzioni proposte, attirare nuovi residenti in centro eliminando – per un periodo, almeno di un anno – il pagamento di Tari, parcheggi e via dicendo, offrendo loro anche più servizi. Tra questi, ce n’è uno che Amoni ha particolarmente a cuore: “Chiedo un pronto soccorso in centro storico per interventi non gravi, da codice bianco o verde – commenta il presidente di Confcommercio Foligno -. Servono poi agevolazioni fiscali anche legate alla questione degli affitti dei locali: sia pubblici che privati, si devono trovare degli incentivi nei confronti dei proprietari, affinché poi abbassino le richieste economiche per le locazioni”. Nella missiva c’è dunque la richiesta ufficiale dell’istituzione di una cabina di regia per l’economia cittadina. A farsi carico del suo coordinamento il Comune di Foligno: “È arrivato il tempo di rimboccarsi le maniche, perché il settore del commercio in centro storico è sicuramente il più penalizzato di tutti. Su questo fronte – afferma Amoni – avvieremo un progetto (“Cities”, ndr) per capire i comportamenti di coloro che arrivano in centro, in modo tale da creare una proposta sempre più attrattiva”. E, guardando ai numeri, la situazione del commercio in centro non sembra in effetti così florida: “Nel 2023 abbiamo registrato 46 attività in meno: ad oggi siamo a 96 serrande chiuse – specifica Amoni -. Nel 2024, inoltre, Confcommercio ha visto l’iscrizione di 51 nuovi soci. È un segnale – prosegue – che sempre più esercenti cercano aiuto nella nostra associazione”. Altro tema “caldo” è quello del Giubileo, per il quale Aldo Amoni chiede iniziative capaci di rendere Foligno attrattiva. Dal canto suo, il presidente di Confcommercio ha già qualcosa in serbo: “Vorrei lanciare un’edizione speciale dei Primi d’Italia per il 2025 – annuncia Amoni -. E, proprio sul fronte degli eventi, vorrei sottolineare il fatto che diventa sempre più difficile organizzarli, visto che ci vengono chiesti dei pagamenti anticipati che spesso non possiamo fare: in questa maniera si rischia di paralizzare questo importante settore”.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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