La Stagione teatrale 24/25 del Teatro Francesco Torti di Bevagna prende il via mercoledì 26 febbraio alle 20.45 con il reading I parassiti. Un diario dei giorni del Covid19 di e con Ascanio Celestini, accompagnato dalla fisarmonica suonata da Gianluca Casadei. Uno spettacolo ispirato al periodo drammatico della recente pandemia in cui l’artista offre una riflessione sul rapporto con la malattia e con la fine della vita, e in particolare sull’elaborazione del lutto nella società contemporanea. Spiega l’autore: “Non siamo più preparati per la morte. (…) Mia madre e mia nonna avrebbero messo in moto tutta una serie di riti piccoli e grandi, consapevoli e inconsapevoli. Avrebbero saputo cosa cucinare e come, cosa bere e mangiare, chi chiamare e quali parole dirgli. Noi no. Noi abbiamo bisogno delle cose materiali. Senza il corpo del morto restiamo immobili con la testa vuota. Così mi sono messo a raccontare e a scrivere. A fare qualcosa che non avesse un corpo. Perché il lutto è immateriale come la memoria, le parole, i sogni”. Sabato 8 marzo alle 20.45, Mistero Buffo, un progetto di e con Elisa Pistis. Il capolavoro di Dario Fo e Franca Rame rivisitato in una versione completamente al femminile. Spiega Pistis: “Una donna cha fa Dario Fo? Il mio Mistero Buffo non vuole essere ovviamente una copia del lavoro di Dario Fo, ma si snoda prima di tutto da un punto di partenza molto semplice: una donna che mette in scena, da sola, Mistero Buffo, che non esclude il lavoro del Maestro ma ha, per forza di cose, una direzione espressiva totalmente differente. Soprattutto vorrei capire come la questione del potere, dell’arroganza, dell’ingiustizia sociale, tutt’altro che risolta e appartenente al passato, ancora oggi possa risuonare attraverso un materiale scritto alla fine degli anni Sessanta e attraverso delle storie che sono alla base della nostra cultura, e non solo, da secoli. Ho scelto il fil rouge della Sacra Famiglia, mettendo in campo due differenti momenti della vita di Gesù: Gesù bambino e Gesù adulto, accompagnato ovviamente dalla presenza, indubbiamente importante, di sua madre, Maria di Nazareth. Lo spettacolo si compone di linguaggi differenti: da dialetti del nord Italia, con una rielaborazione libera, fino al sardo, una lingua dai suoni atavici, primitivi che si presta perfettamente a raccontare storie antiche come queste”.
La Stagione prosegue con lo spettacolo La lettera, ideato da Nullo Facchini e Paolo Nani, con Paolo Nani in scena giovedì 13 marzo alle 20.45. Dal 1992 questo spettacolo è in perenne rappresentazione in tutto il mondo: oltre 1800 repliche per questo piccolo, perfetto meccanismo che continua a stupire. Nani, solo sul palco con un tavolo e una valigia di oggetti, riesce a dar vita a 15 micro storie, tutte contenenti la medesima trama ma interpretate ogni volta da una persona diversa; non lascia un attimo di respiro, inchioda lo spettatore, lo seduce con una raffica di sorprese dal ritmo sfrenato e bislacco.
Domenica 6 aprile alle 18 Controcanto Collettivo in scena con Seconda classe, un nuovo lavoro, prodotto dal TSU, dedicato al tema della ricchezza, del lusso e della sua esclusività. Spiegano gli autori: “La prima classe esiste in funzione della seconda e senza la seconda non avrebbe un parametro per la propria ricchezza, perché il vero contenuto della ricchezza sembra essere prima di tutto la certezza – e l’inspiegabile sollievo che ne deriva – che altri abbiano meno”.
Domenica 2 febbraio alle 17 nel carnet di abbonamento alla Stagione del Teatro Torti è incluso lo spettacolo Antonio e Cleopatra di William Shakespeare, diretto Valter Malosti, in programma al Teatro Morlacchi di Perugia. Antonio e Cleopatra sono gli straripanti protagonisti di un’opera basata sulle opposizioni: maschile e femminile, dovere e desiderio, letto e campo di battaglia, giovinezza e vecchiaia, antica verità egiziana e realpolitik romana. Politicamente scorretti e pericolosamente vitali, al ritmo misterioso e furente di un Baccanale egiziano vanno oltre la ragione e i giochi della politica. Inimitabili e impareggiabili, neanche la morte li può contenere.
Il commento dell’assessore alla Cultura Marco Gasparrini: “L’amministrazione comunale è lieta di inaugurare una nuova Stagione teatrale frutto della collaborazione con il Teatro Stabile dell’Umbria, simbolo della nostra dedizione alla cultura e all’arte. Il teatro è un luogo di incontro, riflessione e crescita collettiva, dove le emozioni prendono vita e le idee si trasformano in dialogo. Crediamo che investire nella cultura significhi arricchire la nostra comunità, rendendola più viva, unita e consapevole. Invitiamo tutti a condividere con noi questa straordinaria avventura”.
ABBONAMENTI e BIGLIETTI
PRELAZIONE Per gli abbonati alla Stagione 22/23 da domenica 19 a sabato 25 gennaio.
Vendita dei NUOVI ABBONAMENTI da domenica 26 a venerdì 31 gennaio.
Proloco Bevagna Piazza Filippo Silvestri n. 1, tutti i giorni escluso il martedì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18; T 0742 361667 – T 379 2980055, info@prolocobevagna.it.
È possibile acquistare l’abbonamento intero anche online sul sito www.teatrostabile.umbria.it.
VENDITA DEI BIGLIETTI da mercoledì 12 febbraio presso la Proloco e online sul sito www.teatrostabile.umbria.it
PRENOTAZIONE TELEFONICA Botteghino Telefonico Regionale del TSU 075 57542222, tutti i giorni feriali dalle 17 alle 20; è possibile prenotare dopo l’ultima recita dello spettacolo precedente.