Termovalorizzatore, si può fare. Questa è la conseguenza fondamentale della decisione del TAR, che dopo aver bocciato il ricorso portato avanti da Europa Verde – Verdi, Federazione Regionale dell’Umbria di Europa Verde – Verdi, Partito Animalista Italiano nei confronti del Piano Regionale di Gestione Integrata dei Rifiuti, attraverso il quale si chiedeva il suo annullamento per presunta inadeguatezza rispetto agli obiettivi prefissati, ha aperto la strada all’attuazione materiale del Piano, considerato “coerente con i principi nazionali ed euro-unitari che presiedono ad una efficace gestione dei rifiuti” dal tribunale amministrativo, e alla ripresa della ricerca di un concessionario per la progettazione e gestione del termovalorizzatore da parte di Auri.
L’Autorità umbra rifiuti e idrico, infatti, di recente con una delibera aveva sospeso l’attività di individuazione di tale concessionario, anche alla luce del ricorso dei partiti ambientalisti, ora bocciato dal tribunale.
A Foligno il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, che già il 3 dicembre attraverso un ordine del giorno urgente presentato dalla propria capogruppo, Valentina Gualdoni, aveva condannato la decisione sospensiva di Auri, è tornato alla carica. Infatti, lo scorso 31 gennaio è stato presentato un nuovo ordine del giorno da discutere in occasione della prossima seduta del consiglio. L’obiettivo di Fratelli d’Italia è quello di dare mandato al sindaco Stefano Zuccarini, in qualità di membro del consiglio direttivo di Auri, di spendersi per ottenere “la revoca – si legge nell’ordine del giorno della capogruppo Gualdoni – della delibera del consiglio direttivo Auri n, 47 del 29/11/2024 relativa la ‘sospensione del procedimento relativo alla individuazione di un concessionario per la progettazione, realizzazione e gestione dell’impianto di trattamento e recupero energetico, previsto dal Piano Regionale di Gestione Integrata dei Rifiuti della Regione Umbria e la riattivazione con urgenza dell’’avviso pubblico per la sollecitazione di proposte a iniziativa privata’, vista la deliberazione del consiglio direttivo di Auri n. 1 del 31/01/2024 al fine di individuare un concessionario del suddetto impianto”.