24.4 C
Foligno
giovedì, Maggio 1, 2025
HomePoliticaIl consiglio comunale aperto non scioglie i nodi del centro storico

Il consiglio comunale aperto non scioglie i nodi del centro storico

Commercianti, lavoratori e associazioni di categoria a confronto con i membri della massima assise cittadina, ma tra maggioranza e opposizione la visione resta distante

Pubblicato il 28 Febbraio 2025 18:38 - Modificato il 1 Marzo 2025 16:37

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Manovra fiscale, in consiglio comunale solo la maggioranza: “È la sinistra delle tasse”

La seduta straordinaria e aperta di Foligno ha visto l'assenza preannunciata dell'opposizione, rimasta in piazza per protesta. Da parte delle associazioni di categoria pochi gli interventi rispetto agli inviti

Foligno, in arrivo i contatori idrici intelligenti

Gli “smart meter” consentiranno la lettura a distanza e in tempo reale dei consumi e la rilevazione immediata di anomali e perdite. La sostituzione sarà gratuita ed effettuata da operatori di ditte esterne muniti di tesserino di riconoscimento

Spello, ok al rendiconto di gestione per il 2024

Il documento è stato approvato con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione della minoranza. A disposizione un avanzo di 1,5 milioni di euro, l’assessore Narcisi: “Utilizzo per spese correnti, di investimento e per l’estinzione anticipata di prestiti”

Rivitalizzazione del centro storico. Questo l’argomento al centro del consiglio comunale aperto, riunito in seduta straordinaria nel pomeriggio di giovedì 27 febbraio, che ha visto il confronto aperto tra associazioni di categoria cittadine e amministrazione comunale. Un incontro richiesto dai consiglieri di opposizione e che, visto il tema all’ordine del giorno, ha raccolto nella sala di palazzo Orfini Podestà numerosi cittadini, commercianti, artigiani e non solo.
Ad aprire le danze, l’intervento di Leonardo Santarelli che ha preso parola in rappresentanza della CNA di Foligno, invitando prima di tutto a ragionare su come il cambio di usi e costumi dei cittadini abbia modificato il profilo della città nel tempo, sottolineando inoltre come “il Piano regolatore del 1997 abbia favorito la costruzione di edifici al di fuori delle mura della città. Andrebbe incentivato – ha suggerito – chi rientra nel centro storico e decide di prendere qui la residenza, attraverso riduzioni delle spese di Tari, Imu, servizi e parcheggi”.
Dopodiché è stato il turno di Francesca Cascelli, dell’associazione “Innamorati del centro” che ha raccolto gli spunti dei commercianti, portandoli all’attenzione del consiglio, chiedendo la possibilità di incontri più ristretti e mirati ad argomenti specifici in cui poter discutere del centro storico “perché noi – ha affermato – lavorando all’interno delle mura ogni giorno, sappiamo quali sono le esigenze”.
In rappresentanza della Confcommercio di Foligno è intervenuto il presidente, Aldo Amoni, che ha commentato: “Ogni cinque anni facciamo una riunione sulla rivitalizzazione del centro storico, ne parliamo ma poi alla fine non si fa niente, o poco. Foligno soffre dello spopolamento del centro storico da molto tempo. Già nel 1994 con la liberalizzazione Bersani sono stati creati i centri commerciali che hanno spopolato le attività all’interno delle mura. Poi, il terremoto del 1997 e le ripavimentazioni, di cui sicuramente c’era bisogno, ma per le quali c’è voluto molto”.
A prendere la parola anche Luca Sadini, presidente dei lavoratori del centro storico il quale ha portato all’attenzione dei presenti vari temi che riguardano sia i commercianti che gli abitanti del cuore cittadino. Partendo dalla richiesta della possibilità per i residenti di parcheggiare in centro “usufruendo, soprattutto in inverno dalle otto di sera alle sette di mattina, delle piazze vuote, come piazza Garibaldi”. Dopodiché Sadini è passato al tema della pulizia, riportando la richiesta di commercianti e abitanti di orari più precisi per la raccolta dei rifiuti, chiedendo anche la possibilità di un “cassone”, al di fuori del centro, dove poter gettare i rifiuti più ingombranti.
Tra gli invitati anche Enrico Presilla, neo presidente del Centro studi “Città di Foligno” che ha ricordato l’importanza del polo come luogo vitale e attrattivo e di come possa diventare un centro innovativo di scambio culturale con scuole e associazioni. “Vogliamo consolidare e irrobustire l’offerta che il centro già offre – ha affermato –, saremo in grado di proporre alla città un polo formativo di riferimento”.
A intervenire anche il presidente della Pro Foligno, Luca Radi che, tra le altre osservazioni portate, ha sottolineato la caratteristica della città di avere un piccolo centro storico che offre la possibilità di essere attraversato camminando: “La nostra è una città che può essere attraversata a piedi o in bicicletta, dove in soli 15 minuti si ha la possibilità di raggiungere tutto ciò di cui si necessita. Come fatto da molte altre città si potrebbe porre il limite di velocità dei mezzi a motore a 30 chilometro orari. Studi dimostrano – ha proseguito – che i tempi di percorrenza cambiano poco, ma aumenta la qualità della vita, si riducono gli incidenti e girano più persone”. Il presidente dell’associazione ha poi fatto riferimento all’importanza della vicinanza con l’Università di Perugia e di come questa potrebbe garantire la possibilità a Foligno di diventare una città universitaria, attraendo studenti e, quindi, ripopolando e rivitalizzando il centro storico.
Presente anche Pietro Stella, direttore del Distretto sanitario di Foligno che ha portato nel dibattito una visione orientata alla salute e al benessere cittadino: “Se partiamo dal concetto del bene comune, dobbiamo tutti avere cura del centro storico. Il concetto di salute – ha affermato – si è ormai allargato e fa riferimento al benessere fisico, psichico e sociale dove il benessere fisico discende da quello psichico che a sua volta deriva da quello sociale. Non possiamo vivere da soli. È importante aprire il centro alle persone, che i bambini possano giocare in tranquillità senza essere investiti e che gli anziani possano socializzare nelle piazze”.

Dopo i contributi portati dagli esponenti dei vari enti e associazioni sono intervenuti i consiglieri di maggioranza e opposizione, gli assessori e il sindaco Stefano Zuccarini.
A dare il via agli interventi dei consiglieri, Marco De Felicis, capogruppo della Lega che ha rimarcato la positività dell’atteggiamento portato avanti dagli intervenuti e ha sottolineato la grande attenzione dell’amministrazione comunale al centro storico, elencando le varie azioni intraprese.
Dopodiché ha preso la parola Giorgio Gammarota (Pd), elencando i vari problemi che riguardano il centro storico, dalla chiusura degli spazi pubblici, alla sicurezza, ai parcheggi selvaggi, alla residenzialità, fino alla mancanza di incentivi per i giovani.
Nicola Badiali (Stefano Zuccarini Sindaco), ha dichiarato l’assenza di criticità drammatiche per il centro storico e di come le problematiche presenti non siano diverse da quelle che affliggono le altre città italiane.
Sulla stessa linea anche Tiziana Filena (Fratelli d’Italia), la quale ha sottolineato come le problematiche che affliggono la città e il centro storico siano dovute a situazioni mondiali e nazionali.
Dai banchi dell’opposizione si è levata poi la voce della capogruppo del Pd, Rita Barbetti, che ha lamentato il mancato invito delle associazioni dei ragazzi al tavolo di discussione del consiglio e l’assenza in città di associazioni che possano fare prevenzione contro il degrado giovanile.
Dal centrosinistra è intervenuto anche Diego Mattioli (Foligno in Comune), riportando la voce delle associazione “Città accessibile” e “Foligno solidale”, chiedendo un centro storico più a misura di tutti e l’ampliamento degli spazi a disposizione della cittadinanza.
La palla è passata poi di nuovo alla maggioranza, con l’intervento di Gian Luigi Aquilini (Fratelli d’Italia), che ha rimarcato come la desertificazione commerciale e abitativa sia un fenomeno che colpisce tutta l’Italia, e quindi anche Foligno, ma come in Umbria e nella nostra città gli effetti siano meno gravi. Ricordando, poi, le azioni portate avanti dall’amministrazione.
Dopodiché ha preso la parola Mario Bravi (Pd), il quale ha affermato come il centro storico sia un elemento identitario di tutta la città e di come ci sia un problema evidente e forte. Sollecitando l’azione in comune, tra maggioranza e minoranza.
Valentina Gualdoni (Fratelli d’Italia), ha ringraziato le associazioni per gli spunti forniti, sottolineando quanto l’attuale amministrazione creda nel dialogo, per correggere il percorso dell’amministrazione. Gualdoni critica poi sul “pessimismo cosmico” dell’opposizione, ha rimarcato come dal suo punto di vista il centro storico non sia un luogo abbandonato.
Ad intervenire, in seguito, Maura Franquillo (Pd), che ha suggerito un rafforzamento della dimensione culturale della città, sottolineando come la cultura possa generare presenza e sicurezza e rimarcando come gli acquisti online penalizzino il centro storico.
Sempre dall’opposizione ha preso la parola Tommaso Feliziani (Pd), il quale ha criticato la mancanza di una casa dell’associazionismo e di come gli spazi di incontro in città si siano ridotti, suggerendo la creazione di un compromesso per far valere gli interessi di tutti coloro che abitano il centro storico.
È stato poi il turno di Maria Frigeri (Patto X Foligno), che ha parlato in rappresentanza dei bambini e dei ragazzi, rimarcando quanto per questa categoria di cittadini sia importante vivere la vita all’interno delle mura e incentivando poi all’apertura delle relazioni tra gli abitanti.
David Fantauzzi (Movimento 5 Stelle) ha sottolineato come un centro libero dalle auto sia più accogliente e invitante e di come la vita all’interno delle mura si possa rivitalizzare incentivando la residenzialità, ricordando la presenza di cinquanta appartamenti vuoti nell’edificio dell’ex ospedale.
Ha preso poi la parola Mauro Masciotti (Foligno Domani) che ha sollecitato all’apertura al dialogo tra le comunità di Foligno, suggerendo la stipula di un piano regolatore sociale per la città da mettere in atto con tutte le forze politiche per offrire un supporto valido alla comunità.
Mauro Malaridotto (Lega), ha affermato come Foligno sia una città viva ed attrattiva, nella quale sono presenti forze che lavorano in sinergia. Sottolineando poi l’efficienza delle telecamere, un importante presidio di sicurezza che consente di individuare gli autori dei reati.
Ultima a intervenire Daniela Flagello (Forza Italia), che ha criticato gli interventi del centrosinistra che, per lei, hanno fornito un’immagine negativa e falsata della città.
A prendere la parola sono poi stati gli assessori, a partire dal vicesindaco Riccardo Meloni che ha affermato la sua visione positiva nei confronti della città e del centro storico, ponendo poi l’accento sulla necessità di migliorare e il dovere dell’amministrazione di puntare a una Foligno perfetta.
Michela Giuliani, assessore al turismo, si è soffermata sulla situazione del comparto, riportando i dati recentemente pubblicati dalla Regione Umbria, che dimostrano un trend positivo.
Alessandra Leoni, assessore al centro storico e alle attività culturali ha parlato di miglioramento della situazione nell’ultimo periodo, sia per quanto riguarda la situazione rifiuti che le attività culturali svolte in città.
Ad intervenire anche Elisabetta Ugolinelli, assessore alla scuola, la quale ha sottolineato le importanti azioni prese dall’amministrazione comunale, soprattutto nei confronti del commercio nel centro storico.
Marco Cesaro, assessore ai lavori pubblici, ha affermato di voler prendere spunto dagli interventi positivi, sottolineando come Foligno non sia una città insicura o sporca.
Ha preso poi la parola Anna Conti, dirigente dell’area governo del territorio, la quale ha reso noto l’impegno dell’amministrazione con l’attuazione un nuovo Piano regolatore nel quale sono presenti una molteplicità di progetti per migliorare la città.
A concludere il consiglio comunale aperto il sindaco Stefano Zuccarini: “Ci sono stati molti interventi, alcuni esaustivi e altri strumentali. Gli assessori hanno proceduto a chiarire una parte degli interventi messi in atto. Ciò che abbiamo fatto è presente in 160 pagine di rapporto di fine dello scorso mandato. Foligno è sulla bocca di tutti – ha affermato – ed è apprezzata sia dai cittadini che dai turisti. Questa amministrazione ha lavorato molto, portando anche nuova vita all’aeroporto di Foligno, dove ora atterrano aeroplani da tutto il mondo. Definire la città come ho sentito in alcuni interventi – ha proseguito – è ingiusto e scollegato dalla realtà, perché Foligno è sicura e per rendersene conto basta andare a Perugia. Il sistema di videosorveglianza installato è il migliore in Umbria. C’è tanto da fare – ha concluso – ma l’impegno deve essere di tutti, siamo aperti ai suggerimenti”.

Articoli correlati