Proseguono i lavori nella basilica di Santa Maria di Plestia. Ad annunciarlo è il commissario straordinario sisma 2016, Guido Castelli. L’edificio protoromanico dove, secondo la leggenda, predicarono gli apostoli Pietro e Paolo, si trova nel comune di Serravalle di Chienti (e sotto la Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino), a confine tra Umbria e Marche e rappresenta un luogo molto amato dagli abitanti del posto. In particolar modo dagli abitanti di Colfiorito, considerato che la basilica si trova proprio sull’altopiano plestino. Santa Maria di Plestia rientra all’interno dell’ordinanza 128 del 2022, ovvero il documento che prevede i finanziamenti per gli edifici di culto da sistemare in vista dell’ottocentenario dalla morte di San Francesco di Assisi. In vista del 2026 vanno avanti dunque la ristrutturazione e, recentemente, sono stati trasferiti 550mila euro, che fanno parte di un totale di 16.581.410 euro previsti per le opere di sistemazione. La chiesa sorge sul luogo dell’antica cattedrale e ne incorpora i resti e si trova lungo la Via Lauretana, il cammino che unisce il santuario di Loreto ad Assisi.
“Ci stiamo avvicinando alle celebrazioni per l’ottavo centenario della morte di San Francesco, un evento che caratterizzerà positivamente non solo il nostro Appennino centrale, ma tutta l’Italia – dichiara il commissario straordinario sisma 2016, Guido Castelli -. Sarà un anno molto importante per tutto un territorio che sta ripartendo dopo le ferite inflitte dal sisma, con un cambio di passo ormai evidente che si manifesta anche con la rinascita di questi gioielli che ci parlano di una storia antichissima, fatta di fede e tradizioni e che si trova proprio sull’importantissima Via Lauretana. Tutto questo è possibile grazie alla sinergia con il presidente Francesco Acquaroli, l’arcivescovo Domenico Sorrentino, l’Ufficio speciale ricostruzione e il sindaco Rinaldo Rocchi. Insieme stiamo facendo un grande lavoro di squadra, essenziale per tutta la comunità”.