Ventidue voti favorevoli su ventidue voti espressi. In una parola: unanimità. Quella che ha portato a casa la mozione presentata in consiglio comunale dal sindaco Zuccarini nel pomeriggio di martedì 27 maggio sulla concessione della cittadinanza onoraria al prefetto Stefano Gambacurta, attuale vicedirettore generale della pubblica sicurezza per l’attività di coordinamento e pianificazione. Che tradotto significa vicecapo della polizia a livello nazionale, di fatto un gradino sotto solo a Vittorio Pisani. Mozione che, dunque, ha trovato d’accordo tanto la maggioranza di governo, quanto le forze di opposizione. Dal Pd al Movimento 5 Stelle, passando per Patto x Foligno, tra le fila della minoranza sono stati tutti concordi nel concedere l’onorificenza a Stefano Gambacurta, nato a Foligno e che ha Foligno è cresciuto prima di intraprendere una carriera che lo ha portato ai vertici della polizia di Stato.
Laureato in giurisprudenza all’Università di Perugia, ha prestato servizio alla Prefettura di Terni prima e a quella de L’Aquila poi, ricoprendo diversi incarichi in altrettanti uffici centrali del ministero dell’Interno. Nel 2016 la nomina a prefetto, nel 2022 quella a vicedirettore generale della pubblica sicurezza. Tra i riconoscimenti conferiti anche quelli di commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana.
Un curriculum tale da spingere l’amministrazione comunale a “ufficializzare – ha detto il sindaco – i sentimenti che sono comuni a tutta la città, di gratitudine e orgoglio per l’agire di figure così importanti per la crescita civica e prestigiosa della nostra città”. La motivazione, dunque, “aver reso onore e prestigio alla città di Foligno con il suo alto senso civico ed encomiabile impegno professionale al servizio dello Stato e delle forze dell’ordine”. “Da oltre 30 anni servitore dello Stato – ha detto il primo cittadino – ha dato un fondamentale contributo nella lotta alla criminalità organizzata ed ha sapientemente guidato con intelligenza, sensibilità e spiccate capacità strategiche e amministrative, importanti e strategici settori”.
A ricordarne l’uomo è stato l’assessore Decio Barili, che con Stefano Gambacurta ha condiviso gli anni di studio al liceo classico. “Lo ricordo – ha dichiarato – come una persona di grande lealtà, di grande semplicità, impegnato nel sociale e particolarmente attento alle esigenze dei suoi compagni di classe in primis e poi comunque del mondo che lo circondava, in particolar modo della famiglia a cui era attaccatissimo. Credo – ha sottolineato l’assessore Barili – che la cittadinanza onoraria si fondi sì sull’aspetto della carriera professionale e dello spessore professionale raggiunto, ma credo soprattutto che la cittadinanza onoraria debba essere in primis il frutto di un percorso umano”. “E lo spessore umano di Stefano Gambacurta è straordinariamente elevato” ha quindi concluso, manifestando il proprio apprezzamento per l’unanimità con cui si è espresso il consiglio comunale nella concessione dell’onorificenza “a un nostro concittadino – ha detto -, perché Stefano è un nostro concittadino”.
Passata la pratica in consiglio, ora spetterà alla giunta predisporre tutto quanto necessario alla cerimonia di conferimento dell’onorificenza al prefetto Gambacurta.