“Accelerare le ultime fasi autorizzative per giungere con urgenza alla cantierizzazione a fine 2026”. La questione è quella relativa allo svincolo di Scopoli e a sollevarla è stato, nella giornata di martedì 10 giugno, l’ex assessore regionale alle Infrastrutture, Enrico Melasecche, che oggi siede tra i banchi dell’opposizione di palazzo Cesaroni. Per il consigliere regionale in quota Lega, che da titolare alle Infrastrutture aveva seguito direttamente la vicenda, “è necessario pianificare le fasi conclusive”, quelle cioè propedeutiche all’avvio dei lavori che, lo stesso Melasecche, vede possibile entro il 2026. Facendo il punto, l’ex assessore ha ricordato il superamento della “bocciatura da parte del ministero della Cultura” e di “complesse difficoltà tecnico burocratiche” tali da portare oggi alla “certezza positiva dell’esito”. Ha quindi sottolineato come “ad oggi, in seguito alla pubblicazione effettuata della procedura di Via, non sono pervenute osservazioni”.
Ma Melasecche è andato anche oltre, delineando, di fatto, quello che sarà il cronoprogramma: “Entro la fine del 2025, presumibilmente in autunno è prevista l’indizione della Conferenza di servizi da parte del Mit che è propedeutica all’approvazione del progetto definitivo da parte del Cipess. Entro il primo semestre del 2026, poi, dovrebbe esserci la pubblicazione della delibera Cipess che sancisce l’approvazione del progetto definitivo con conseguente avvio delle attività di redazione e approvazione del progetto esecutivo. Entro il 2026 ci dovrebbe essere l’avviso della procedura di gara per l’affidamento dei lavori, ma se l’Anas mette a disposizione uno degli accordi quadro esistenti si potrebbe entro il 2026 arrivare già all’aggiudicazione”.
Tra i punti toccati, anche quello relativo alle economie che saranno necessarie alla realizzazione dell’infrastruttura: “Occorrono 34 milioni (ogni anno Anas aggiorna il prezzario per cui potrebbero esserci variazioni minime) di cui 17 già a disposizione ed altri 17 non difficilmente reperibili e su questo siamo ottimisti”. Per Enrico Melasecche, dunque, “adesso si tratta di monitorare tutti i passaggi descritti in modo tale da non perdere neanche un mese rispetto al cronoprogramma descritto e ritrovarci tutti a Scopoli per festeggiare la consegna del cantiere all’impresa aggiudicataria”.
Dai banchi della minoranza, l’attuale consigliere regionale ha, quindi, parlato di “una battaglia sacrosanta avviata a soluzione nell’interesse di tutti gli abitanti della valle del Menotre ma anche delle migliaia di turisti che vogliono recarsi in quei luoghi bellissimi e pieni di fascino. Un ringraziamento doveroso a tutti coloro che hanno fatto squadra per giungere a questo step tutt’altro che scontato”. Ripercorrendo l’intricata vicenda che ha interessato la montagna folignate dalla realizzazione della nuova statale 77 “Val di Chienti”, quella a cui di fatto si andrebbe a collegare lo svincolo, l’ex esponente della giunta Tesei ha ribadito come “i cittadini della valle del Menotre hanno il diritto di poter raggiungere Foligno per utilizzarne i servizi della città, a cominciare dall’ospedale”, annunciando che continuerà “a seguire direttamente questa fase conclusiva”.