Sono arrivati da fuori regione con l’obiettivo di mettere a segno il colpo e poi sparire, ma il loro piano non ha funzionato. I due, un uomo ed una donna di mezza età, sono stati infatti individuati e denunciati alla Procura della Repubblica di Spoleto per furto aggravato in concorso.
L’episodio risale a circa due mesi fa, quando la coppia si è presentata in una gioielleria del centro storico di Foligno, chiedendo alla titolare del negozio di vedere tutta una serie di articoli sia per uomo che per donna. Richiesta che, ovviamente, la negoziante ha assecondato. Alla fine i due sono usciti dalla gioielleria acquistando solo una collana del valore di poche decine di euro. O almeno di questo era convinta la titolare, prima di rendersi conto che all’appello mancavano tre paia di orecchini del valore, questi invece, di diverse centinaia di euro.
È così che è scattata la denuncia. La donna, infatti, si è presentata negli uffici del commissariato di via Garibaldi, diretto dal vice questore Adriano Felici, e lì ha messo nero su bianco il furto subito. Ne è scaturita un’indagine che, come detto, ha portato all’identificazione dei due presunti responsabili. Un’indagine che gli agenti del locale commissariato hanno condotto attraverso un controllo incrociato delle immagini riprese dal sistema di videosorveglianza cittadino con quelle registrate dall’impianto interno alla gioielleria, e che gli ha permesso di dare un volto ai due presunti responsabili.
Dagli accertamenti investigativi sono emersi a carico di entrambi precedenti per reati specifici, alcuni dei quali compiuti insieme, testimoniando come la coppia avesse messo in piedi un sistema ben collaudato sia nella condotta che nella tecnica. Tecnica in base alla quale, mentre uno dei due chiedeva di poter visionare più articoli, subissando di richieste l’esercente, l’altro faceva sparire alcuni dei gioielli disposti sul bancone, approfittando di momenti di distrazione del negoziante.
Insomma, un furto con destrezza messo a segno già in altre occasioni dai due “trasfertisti” che, come detto, non sono risultati né residenti né domiciliati a Foligno o in Umbria, ma arrivati proprio da un’altra regione. In virtù di questi elementi è facile però ipotizzare come, alla denuncia in stato di libertà per furto aggravato in concorso, potrebbero accompagnarsi anche altre misure di tipo, però, amministrativo. Il riferimento potrebbe essere, in particolare, a misure di prevenzione personale come il foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Foligno.