“Vogliamo il pagamento di tutti gli arretrati”. Lo gridano a gran voce le sigle sindacali della Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti dell’Umbria, intervenendo sulla vicenda che da mesi ormai riguarda i dipendenti della Gardenia srl, azienda molisana che opera in subappalto per Trenitalia nelle Officine manutenzione ciclica di Foligno. Con cadenza regolare, infatti, i sindacati, da mesi ormai, riaccendono i riflettori su una situazione che bollano come “non più sostenibile”, lamentando come questa “problematica va avanti da troppo tempo, nonostante – sottolineano – i nostri continui solleciti”. Stanchi di questa situazione hanno quindi deciso di passare nuovamente dalle parole ai fatti.
Dopo le proteste, gli scioperi e le assemblee che si erano susseguite nei mesi passati, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno indetto per venerdì 13 giugno un presidio di protesta nel piazzale antistante lo stabilimento di via Campagnola. È lì che si ritroveranno, dalle 9 alle 11, i rappresentanti sindacali e con loro i quindici dipendenti che stanno facendo i conti con “continui ritardi nei pagamenti delle mensilità e dei buoni pasti arretrati”. Lavoratori che alle Omcl di Foligno si occupano dei servizi magazzino e circolazione.
Ma cosa chiedono esattamente sindacati e lavoratori? Oltre a veder sanati il pregresso, infatti, quello che si vuole capire in via Campagnola sono le motivazioni di ritardi, soprattutto alla luce del fatto che – dicono Cgil, Cisl e Uil – “Trenitalia ci ha confermato che effettua regolarmente i pagamenti all’azienda Gardenia”. “Sappiamo che l’appalto è stato dato al massimo ribasso – proseguono quindi i sindacati – e temiamo che l’azienda abbia difficoltà ad avere margini di guadagno, ma questa non sarebbe comunque una giustificazione per non pagare il lavoro svolto dai dipendenti. Non ci accontentiamo più di piccoli acconti – concludono -, ma vogliamo il pagamento di tutti gli arretrati”.