È il folignate Paolo Ernesto Arcangeli il nuovo presidente della Valle Umbra Servizi. Sessantasette anni, di professione commercialista, è stato scelto come successore di Vincenzo Rossi alla guida della multiutility che opera nel settore dei rifiuti e dell’idrico nei 22 comuni del sub ambito 3, quello cioè che interessa i comprensori di Foligno, Spoleto e della Valnerina. L’elezione ai vertici della Vus è arrivata nel corso dell’assemblea dei soci che si è tenuta nel pomeriggio di mercoledì 30 luglio. Un nome non nuovo negli ambienti della Valle Umbra Servizi, quello di Paolo Arcangeli, in virtù dell’incarico ricoperto, proprio all’interno dell’azienda, come presidente del collegio dei revisori dei conti.
A proporre il nome di Arcangeli come nuovo presidente Vus, il sindaco di Foligno Stefano Zuccarini. Un rapporto ormai consolidato tra i due: nel 2019, infatti, il 67enne era sceso in campo al fianco dell’attuale primo cittadino, candidato anche lui con la Lega. In quella tornata elettorale, Paolo Arcangeli, era risultato tra i candidati più votati in quota Lega, arrivando anche a conquistarsi un posto all’interno del consiglio comunale. Poi, la rinuncia all’incarico da consigliere, con il subentro di Mauro Malaridotto. All’epoca si era anche parlato di un suo possibile inserimento all’interno di qualche realtà collegata alla pubblica amministrazione cittadina. Cinque anni dopo, ossia nella corsa alle Amministrative dello scorso anno, il nome di Paolo Arcangeli era nuovamente comparso, questa volta non tra i candidati ma tra coloro che avevano finanziato la campagna elettorale di Zuccarini.
Tra le fila del centrodestra, comunque, Arcangeli si era candidato ben prima dell’era Zuccarini: lo aveva già fatto nel 2009 e poi di nuovo nel 2014 per la lista “Cambiare Foligno” a sostegno di Daniele Mantucci. Lo stesso Daniele Mantucci che da mercoledì 30 luglio siede con lui all’interno del Cda di Vus, al posto di Emanuele Lancellotti; mentre è stata confermata per un secondo mandato Giada Guanciarossa, avvocato di Nocera Umbra. A schierarsi a favore di questo nuovo Cda, spinto come detto dal sindaco di Foligno, i comuni di centrodestra. A prendere le distanze da questa proposta, invece, i comuni dell’area di centrosinistra. Dopo sei anni di guida spoletina, dunque, il comando della Vus torna nuovamente nelle mani di Foligno, che della partecipata ha il 47,35% delle quote, risultando il Comune con la percentuale più alta delle azioni, seguito da Spoleto con il 28,52%.