9.5 C
Foligno
giovedì, Dicembre 18, 2025
HomeAttualitàCresce il turismo in Umbria nel secondo trimestre: a Foligno presenze su...

Cresce il turismo in Umbria nel secondo trimestre: a Foligno presenze su del 3,9%

Sul fronte degli arrivi nella città della Quintana tra aprile e giugno registrato un -0,6% rispetto allo stesso periodo del 2024. La maggior parte dei turisti che hanno scelto la regione provengono da Roma per quanto riguarda l’Italia e dagli Usa per l’estero

Pubblicato il 31 Luglio 2025 15:31 - Modificato il 1 Agosto 2025 16:25

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

A Foligno arriva la banda musicale dell’Aeronautica Militare

L'ensemble farà tappa in città con un concerto di Natale gratuito in programma per giovedì 18 dicembre alle 17 al "San Domenico". A dirigere i musicisti sarà il tenente Angelo Manzara, mentre Valeria Altobelli condurrà l'evento

Foligno, scelto il nuovo dirigente dei Lavori pubblici

A mancare è solo l’ufficialità, ma a prendere il posto di Francesco Maria Castellani dovrebbe essere Valentino Manili. Ingegnere di 57 anni, attualmente si occupa del coordinamento delle opere pubbliche per l’Ente di palazzo Orfini Podestà

Viene sorpreso con hashish e un coltello giapponese: denunciato ventenne

È successo a Cannara dove il giovane ha catturato l’attenzione dei carabinieri all’uscita di un bar. Fermato dai militari si è rifiutato di sottoporsi al test antidroga


Oltre 900mil arrivi (930.206) e più di due milioni di presenze (2.247.114). Sono i numeri del turismo in Umbria al secondo trimestre 2025. Dati che segnalano un aumento rispetto al periodo che va da aprile a giugno 2024, con gli arrivi (numero di clienti ospitati nelle strutture ricettive, ndr) incrementati dell’11,2% e le presenze (numero di notti trascorse dai clienti negli esercizi ricettivi, ndr) del 13%. “Questi numeri ci dicono una cosa chiara – ha dichiarato l’assessore regionale al Turismo, Simona Meloni –: l’Umbria piace, emoziona, coinvolge. La campagna ‘Scopri l’Umbria in tutti i suoi sensi’ ha colpito nel segno, raccontando la nostra regione in modo autentico, immersivo e sensoriale. Abbiamo centrato l’obiettivo: rafforzare l’identità dell’Umbria e posizionarla tra le mete più ambite in ogni stagione dell’anno”.

Ad essere cresciuti tra aprile e giugno sia i turisti italiani che quelli stranieri. Nello specifico si registra un aumento degli arrivi dei primi pari al 9,5% e un incremento delle presenze dell’11,7% rispetto al secondo trimestre del 2024. Per quanto riguarda invece i turisti stranieri, gli arrivi sono saliti del 14,5% e le presenze del 14,9%.
Guardando più da vicino il comprensorio folignate-nocerino, che interessa i comuni di Nocera Umbra, Valtopina, Spello, Foligno, Trevi, Sellano, Montefalco, Gualdo Cattaneo e Bevagna, nel secondo trimestre del 2025 sono stati registrati 80.340 arrivi (60.393 italiani e 19.947 stranieri) e 194.043 presenze (132.204 italiani e 61.839 stranieri). Con un incremento notevole rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando nel comprensorio erano stati registrati 73.946 arrivi (57.657 italiani e 16.289 stranieri) e 168.827 presenze (116.899 italiani e 51.928 stranieri): la crescita è stata rispettivamente dell’8,7% e del 14,9%. Entrando ancora di più nel dettaglio, a Foligno nel secondo trimestre del 2025 sono stati registrati 37.897 arrivi (31.995 italiani e 5.902 stranieri) e 80.740 presenze (66.027 italiani e 14.713 stranieri), con una permanenza media di 2,13 giorni. Numeri che rispetto allo stesso periodo del 2024 hanno evidenziato una decrescita degli arrivi dello 0,6% e un incremento delle presenze del 3,9%.

Dai dati forniti dall’Ente regionale, viene inoltre evidenziato come 98mila turisti siano arrivati in Umbria da Roma, circa 35mila da Napoli, oltre 30mila da Milano e quasi 15.250 da Firenze. Mentre per il resto, con meno di 15mila turisti per città, i visitatori italiani sono arrivati da Bari, Torino, Bologna, Perugia, Salerno, Bergamo, Caserta, Brescia, Padova, Verona, Latina, Vicenza, Treviso, Ancona, Modena e Genova. Con i primi tre posti dei comuni di approdo occupati da Assisi, Perugia e Cascia. I viaggiatori da fuori Italia, invece, sono arrivati principalmente dagli Stati Uniti (62.539), dalla Germania (34.310), dalla Gran Bretagna (19.103), dalla Polonia (18.806), dai Paesi Bassi (18.298), dalla Francia (15.3349) e in misura minore dalla Cina, dal Belgio, dalla Svizzera, dal Brasile, dall’Australia, dall’Austria, dalla Spagna e dal Canada. Con i primi tre posti della top 20 dei comuni di destinazione occupati, in questo caso, da Assisi, Perugia e Orvieto. Nel complesso la permanenza media dei turisti nelle strutture ricettive regionali è stata di 2,4 giorni con un aumento dell’1,6% rispetto al secondo trimestre del 2024.

Per quanto riguarda poi la distribuzione degli arrivi tra aprile e giugno 2025, la maggior parte sono stati registrati nell’Assisano (25%), nel Perugino (16%), nel territorio del Trasimeno (10%) e nel comprensorio folignate-nocerino (9%). Una distribuzione simile quella delle presenze turistiche che ha visto un 23% nell’Assisano, un 17% nel Perugino, un 13% nel Trasimeno e un 9% nel comprensorio folignate-nocerino -.

“Siamo soddisfatti – ha poi detto Simona Meloni – ma soprattutto determinati a proseguire nella destagionalizzazione e nel rafforzamento dell’offerta turistica territoriale. L’ Umbria è una destinazione perfetta anche d’autunno e d’inverno, ed è questo il cuore della nuova campagna promozionale in partenza a novembre. Dopo l’estate, lanceremo un format innovativo, coinvolgendo influencer e creator per raccontare le nostre città, i borghi e le esperienze più autentiche con un focus speciale sulle aree interne, veri scrigni di identità e bellezza umbra”. La campagna autunno-inverno, come fanno sapere dalla Regione, che sarà veicolata su emittenti nazionali e piattaforme digitali, con lo sbarco per la prima volta su Netflix, punterà anche sulla magia del Natale in Umbria, con un calendario di eventi e iniziative pensate per rafforzare l’appeal turistico durante i mesi più freddi.

“Programmare e progettare il futuro del turismo in Umbria – ha aggiunto sempre l’assessore al turismo – significa lavorare con visione, concretezza e inclusività. E significa farlo insieme ai territori, ai sindaci, agli operatori e a tutti coloro che ogni giorno costruiscono l’accoglienza umbra. Anche per questo siamo preoccupati per le criticità relative ai collegamenti ferroviari su Roma. Dalla Capitale arriveranno molti turisti, anche stranieri, e lo stop ai treni previsto per un mese tra agosto e settembre rischia di penalizzarci oltremodo. Chiederemo servizi integrativi o sostitutivi che possano ridurre al minimo i disagi per i viaggiatori, siano essi turisti o pendolari”. 

Articoli correlati