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Impianto eolico “Volperino”, la seconda commissione chiede l’inchiesta pubblica

La proposta è stata votata all’unanimità da tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione e venerdì sarà discussa in consiglio comunale. Il coordinatore Nicola Badiali: “La linea del Comune è ferma”

Pubblicato il 25 Agosto 2025 15:27 - Modificato il 25 Agosto 2025 15:29

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L’ennesimo impianto eolico sui banchi della seconda commissione consiliare. L’assise presieduta dal consigliere di maggioranza Nicola Badiali (Stefano Zuccarini Sindaco) si è riunita nella mattinata del 25 agosto per richiedere l’indizione dell’inchiesta pubblica alla Regione Umbria contro la realizzazione dell’impianto eolico denominato “Volperino”. La decisione è passata al vaglio dei consiglieri presenti che hanno votato all’unanimità il punto all’ordine del giorno.

“In occasione della seduta di questa mattina – spiega Nicola Badiali – l’argomento è stato dibattuto sia da una parte che dall’altra, però la linea del Comune di Foligno, sia dagli scranni della maggioranza che dell’opposizione, è ferma. Vanno bene le energie rinnovabili, ma un conto è pensare a un futuro che punta alla sostenibilità, un altro è creare speculazione. Anche perché – prosegue – portare pale eoliche alte 150 metri in determinati punti del territorio, significherebbe anche creare nuove strade, andando a fare più del male che del bene. Argomento di cui si è discusso anche in occasione delle commissioni precedenti su questo tema”. Nel corso degli ultimi mesi, infatti, varie società hanno fatto domanda per realizzare impianti eolici sulla montagna folignate e, di volta in volta, la seconda commissione consiliare si è riunita per discutere dell’argomento.

L’ultimo impianto per cui è stata richiesta l’indizione di inchiesta riguarda il progetto dell’azienda romana Fri-El Spa che, il 10 luglio scorso, ha presentato l’istanza di autorizzazione unica e di valutazione di impatto ambientale per l’installazione di sei aerogeneratori. Le turbine – lo ricordiamo – dovrebbero sorgere nelle località di Monte Le Macchie, Bianchelle e Passo Civitella nel comune di Foligno e Piano di Colfiorito in quello di Serravalle di Chienti. Ogni aerogeneratore sarà costituito da un rotatore tripala a passo variabile, avrà un diametro massimo pari a 150 metri e un’altezza complessiva massima fuori terra di 180 metri. Inoltre, oltre alle singole pale eoliche, il progetto prevede anche la necessità di una viabilità di accesso con carreggiata di larghezza pari a 5 metri, oltre a sei piazzole di costruzione per accogliere le varie componenti e le macchine necessarie alla costruzione.

Dopo l’unanimità in seconda commissione, il tema verrà discusso nel corso della massima assise cittadina in programma per il 29 agosto alle 15. “La richiesta di indizione di inchiesta pubblica – chiarisce ancora Badiali – verrà poi ampiamente discussa nel corso del prossimo consiglio comunale di venerdì, quando sindaco, assessori e consiglieri avranno modo di dibattere ampiamente sull’argomento”.

All’ordine del giorno del prossimo venerdì, anche la presa d’atto della deliberazione assunta dalla sezione regionale di controllo per l’Umbria della Corte dei Conti, relativamente al funzionamento del sistema integrato dei controlli interno al Comune di Foligno nel 2021, 2022 e 2023. In discussione, poi, l’approvazione della variazione parziale al PRG ’97 per l’ampliamento di un insediamento industriale in via Cagliari. 

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