Mercoledì lo stop di quattro ore indetto da Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil davanti ai cancelli della Sitem di Trevi per dire “no” ai 36 licenziamenti annunciati dalla proprietà. Giovedì quelle stesse segreterie si sono ritrovate a Perugia ed in particolare a palazzo Cesaroni, dove sono state ricevute dall’assessore regionale allo Sviluppo economico. Un vertice nel corso del quale le organizzazioni sindacali hanno aggiornato l’assessore sullo stato della vertenza che riguarda la Sitem, storica azienda di Cannaiola che produce lamierini magnetici e che conta 165 lavoratori, dalla fine dello scorso anno passata nelle mani di un gruppo statunitense, la Worthington Steel.
“L’assessore – fanno sapere Fiom Cigl, Fin Cisl e Film Uil, all’indomani dell’incontro perugino – ha preso atto di quanto sta accadendo auspicando che si trovi una soluzione meno impattante possibile per i lavoratori”. Annunciata, inoltre, la volontà dell’assessore De Rebotti di organizzare “a breve una riunione alla presenza dei capigruppo regionali”. “Nel frattempo – hanno sottolineato i sindacati – restiamo in attesa di proseguire il confronto con l’azienda, auspicando che si tenga conto al tavolo anche dell’altissima adesione allo sciopero del 29, palesata dai lavoratori di Sitem”.























