Un tandem, quello tra carabinieri e scuola, nato per parlare ai ragazzi anche della violenza di genere: dalle dinamiche psicologiche e comportamentali fino agli strumenti di intervento e tutela a disposizione delle persone offese. Questioni che sono state affrontate dalla compagnia folignate, guidata dal capitano Antonello De Sanctis, e da altri rappresentanti dell’Arma, lo scorso lunedì 17 novembre insieme agli studenti del liceo scientifico “Marconi” di Foligno.
L’incontro rientra nella campagna regionale “Umbria contro ogni genere di violenza” e ha visto intervenire, oltre allo stesso capitano De Sanctis, anche il tenente Sonia Sarti, ufficiale psicologo a capo del servizio di psicologia del comando legione carabinieri “Umbria”, e il brigadiere Marco Ferretti, esperto ufficiale di polizia giudiziaria del Nucleo investigativo di Perugia.
Gli interventi, effettuati da professionisti con competenze operative, psicologiche e investigative, hanno permesso ai ragazzi delle quinte di poter affrontare il tema della violenza di genere da una prospettiva multidisciplinare e concreta. I temi caldi sono stati soprattutto quelli legati alle dinamiche relazionali e psicologiche, in grado di determinare e alimentare spesso situazioni di abuso: dalla manipolazione emotiva al controllo, passando per l’isolamento della vittima, la spirale di dipendenza affettiva e la difficoltà di chiedere aiuto.
Attenzione, però, anche all’importanza della prevenzione e dell’intervento precoce, oltre agli strumenti che l’Arma dei carabinieri mette a disposizione per la tutela delle vittime, compresi i canali di comunicazione sicuri e immediati per rivolgersi alle forze dell’ordine in caso di necessità.
“La partecipazione attenta degli studenti – fanno sapere dal comando provinciale dei carabinieri di Perugia – e il dialogo finale con i relatori hanno confermato l’importanza di portare nelle scuole temi tanto delicati, quanto urgenti, affinché le nuove generazioni possano riconoscere, contrastare e prevenire ogni forma di violenza, contribuendo a costruire una società più consapevole, rispettosa e sicura”.
Il piano lanciato dalla Regione “Umbria contro ogni genere di violenza”, all’interno del quale si configura anche l’incontro del “Marconi” non coinvolge solo le forze dell’ordine e le scuole, ma anche la sanità, gli enti locali, la magistratura e le associazioni del territorio, con l’obiettivo da parte trasformare la giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre in un impegno costante, quotidiano e condiviso.























