“Cibo e psiche, rivali o complici?”. Questo il titolo del convegno organizzato dal Lions club di Foligno in materia di disordini alimentari. Un evento in occasione del quale si discuterà di anoressia, bulimia e dei percorsi che le famiglie possono intraprendere per affrontare al meglio i disturbi del comportamento alimentare (Dca) di un parente.
Ad aprire i lavori dell’incontro, in programma per venerdì 28 novembre, alle 16.30, all’Oratorio del Crocifisso, saranno il presidente del Lions club Foligno, Alberto Avoli, il sindaco Stefano Zuccarini e la psicologa psicoterapeuta, Carla Ascani, che modererà l’incontro. Il convegno sarà suddiviso in due sessioni: la prima tratterà gli aspetti medico-sanitari, mentre la seconda si occuperà degli aspetti giuridici.
In occasione del primo momento, che avrà inizio alle 16.40, interverrà il coordinatore distrettuale del “Comitato lotta Dca distretto 108L”, che parlerà dell’“attività lionistica per la lotta ai disturbi del comportamento alimentare”. A seguire, la responsabile della rete Dca della Regione Umbria, Laura Dalla Ragione, del campus biomedico di Roma prenderà la parola con un intervento dal titolo “I disturbi alimentari: un’epidemia della modernità”. Si discuterà poi del “rischio clinico” con Alfonso Tortorella, direttore della clinica psichiatrica dell’Università di Perugia. Verrà quindi approfondito “il ruolo del medico di base nei Dca: un primo presidio per le famiglie” con il medico di medicina generale, Stefano Ciuffini. Kety Amantini, direttrice del servizio psichiatrico, diagnosi e cura dell’Usl Umbria 1, approfondirà invece il “trattamento sanitario obbligatorio”.
Come detto, invece, la seconda sessione tratterà gli aspetti giuridici del tema. A partire dall’intervento “Le dinamiche del quadro normativo e le sue interazioni con il diritto al rifiuto delle cure”, del capo dell’ufficio legislativo del ministero della salute, Andrea Giordano Maso. L’avvocatessa familiare Annalisa Cutrona tratterà le “tutele giuridiche nelle situazioni di criticità alimentare, il discrimine della maggiore età tra oneri familiari e il diritto al rifiuto delle cure”. L’evento, si concluderà con il punto di vista delle familiari Silvia Ferri, dell’associazione “Mi fido di Te”, e Grazia Giannini dell’associazione “Bucaneve”.




















