I legali di Francesco Maria Castellani punteranno sulla legittima difesa. Questo quanto emerso dalle dichiarazioni della difesa del dirigente comunale accusato di tentato omicidio, al termine dell’udienza di convalida, che si è tenuta questa mattina (giovedì 11 dicembre) al Tribunale di Spoleto e nel corso della quale è stato confermato l’arresto nei confronti dell’ingegnere folignate.
“La nostra posizione è vicina all’ipotesi di legittima difesa”. Così ha spiegato l’avvocato a Rgunotizie fuori dal tribunale spoletino, a seguito del confronto con il Gip. Confronto durante il quale il legale ha avanzato la richiesta di una misura cautelare meno afflittiva e sulla quale il giudice si è riservato di decidere con il pronunciamento che dovrebbe arrivare nelle prossime ore. Nel frattempo Castellani resterà ai domiciliari.
Il 60enne ingegnere – lo ricordiamo – era stato arrestato martedì 9 dicembre e sottoposto alla misura cautelare dei domiciliari con l’accusa di tentato omicidio dopo l’episodio violento che si era verificato nella mattinata stessa di martedì tra via Garibaldi e via Niccolò Alunno.
Al culmine di una lite scoppiata per futili motivi, il dirigente comunale aveva colpito con un coltello un 39enne, G. C., ferendolo gravemente all’addome. La vittima era stata quindi portata in codice rosso in ospedale e operata d’urgenza a causa di una profonda ferita che gli avrebbe causato una lacerazione allo stomaco. Il 39enne è tutt’ora ricoverato in prognosi riservata, nonostante non sia in pericolo di vita.





















