“Ad oggi è ragionevole pensare di vedere l’apertura del cantiere entro il 2026”. Così Enrico Melasecche, assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti nella giunta Tesei ed attuale capogruppo della Lega in consiglio regionale, ha commentato la situazione dello svincolo di Scopoli, a cui il ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha appena assegnato i 17 milioni di euro mancanti per la realizzazione dell’opera che collegherebbe direttamente alcune frazioni montane, come quella di Scopoli, alla nuova statale 77 “Val di Chienti”. Cifra, quella assegnata dal Ministero, che secondo le parole di Melasecche non sottrarrà “risorse alla Variante sud di Foligno, che resta quindi pienamente confermata e valida”.
Per gennaio, così come dichiarato dallo stesso Melasecche, sarebbe prevista anche la Conferenza dei servizi nelle strutture del Mit, passaggio che nell’iter dell’opera sarà decisivo per avere l’approvazione definitiva del progetto da parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) e la conseguente delibera, così da dare il via alla procedura di gara di Quadrilatero Spa per l’affidamento dei lavori.
“Lo svincolo di Scopoli – ha commentato Melasecche – rappresenta una infrastruttura essenziale per la valle del Menotre, perché consentirà collegamenti più rapidi e sicuri con Foligno e con i suoi servizi fondamentali, a partire dall’ospedale, superando una viabilità obsoleta e inadatta anche alle emergenze”.
Ad esprimere soddisfazione anche il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, che ha parlato di una “notizia storica, che premia il costante e decisivo impegno che – ha detto – ho portato avanti in prima persona con il ministro Matteo Salvini, in piena sinergia con la precedente giunta regionale di centrodestra. Una vittoria – ha concluso – che rappresenta un successo per l’intera Umbria, e che resta uno dei pilastri del nostro programma elettorale e degli impegni presi con i folignati”.





















