Prospettive di utilizzo dell’ex Cinema Vittoria e installazione di presidi di accessibilità nella sala video dell’auditorium San Domenico. Questi solo alcuni dei temi caldi discussi sui banchi di palazzo Orfini Podestà in occasione dell’ultimo consiglio comunale.
Ad essere affrontato, innanzitutto il tema dell’ex Zut, con un’interrogazione che il consigliere Diego Mattioli (Foligno in Comune) ha portato sui banchi dell’assise, sottolineando come si trattasse di uno “spazio che da sé garantiva una progettazione culturale di libello nazionale, creando un luogo di incontro in una delle aree più calde del centro”.
Il consigliere di opposizione ha poi posto all’attenzione dell’amministrazione vari quesiti, chiedendo innanzitutto “quali siano le reali intenzioni per lo spazio dell’ex cinema Vittoria”. “Ci auguriamo – ha sottolineato – che non siano quelle espresse dal sindaco lo scorso ottobre. Ci chiediamo inoltre e sia stato avviato un piano di recupero e riqualificazione tecnica all’interno degli spazi, ma anche chi sarà il soggetto incaricato per la manutenzione dei costi di gestione e chi garantirà il rispetto delle normative di sicurezza e pubblico spettacolo”. “Cosa intende il Comune – ha quindi incalzato – per gestione diretta? Da chi saranno gestite le attività di guardiania, allestimento e disallestimento dello spazio? Sono previsti tavoli di coprogettazione e, in tal caso, chi ne sarà il coordinatore e quali attività associative e culturali verranno coinvolte? Ritengo urgente – ha concluso Mattioli – avviare un percorso di trasparenza e partecipazione reale che garantisca alla città uno spazio oggi abbandonato e privo di identità”.
A rispondere all’interrogazione del consigliere di Foligno in Comune, l’assessore alla Cultura, Alessandra Leoni, che ha spiegato come la gestione diretta sia stata una scelta presa “tenendo in considerazione tutte le attività culturali svolte negli altri spazi comunali. Nel 2025 l’auditorium ‘San Domenico’ ha realizzato 237 utilizzi su 365 giorni, la sala Faloci Pulignani 138, l’oratorio del Crocifisso 175, l’ex teatro Piermarini 293, mentre l’oratorio Santa Caterina 124 nel piano inferiore. Per rispondere alla seconda domanda – ha proseguito – a seguito della gestione diretta si è proceduto al ripristino del funzionamento della sala con varie azioni tecniche e l’acquisto di attrezzature”.
L’assessore ha poi detto come l’ex Cinema Vittoria sia stato rimesso a nuovo attraverso un investimento di 27mila euro (26.900) e come “il contratto del Comune in essere con Coopculture per la gestione delle altre strutture permette l’estensione del rapporto anche in altri spazi. Per cui, la gestione tecnica delle sale è stata affidata alla società. In uno spazio così rinnovato – ha aggiunto – tutti potranno progettare, il Comune è sempre aperto al dialogo. Abbiamo fatto una scelta amministrativa che può piacere o meno e che deve essere contestata, ma lo abbiamo fatto per il bene della città e per fare in modo che questo spazio sia sempre aperto. Sulla destinazione culturale non ci sono mai stati dubbi. Abbiamo in programma – ha concluso – di riaprirlo entro gennaio, se riusciremo a svolgere tutte le pratiche amministrative. È nostra intenzione riaprirlo il prima possibile”.
I componenti del consiglio comunale hanno poi discusso dell’installazione di corrimani e strisce antiscivolo nella sala video dell’auditorium “San Domenico”, con l’interrogazione portata sui banchi dai consiglieri Maria Frigeri (Patto X Foligno) e Diego Mattioli (Foligno in Comune). Un’istanza presentata a seguito di “una testimonianza di una cittadina – ha spiegato Frigeri – con disabilità ai sensi della legge 104 che con una segnalazione formale ha notificato l’assenza di corrimani nonché strisce antiscivolo sui gradini. Cittadina che non ha ricevuto alcuna risposta formale”. In sintesi, nell’interrogazione è stato chiesto se l’amministrazione fosse a conoscenza della segnalazione e se sia stata effettuata una valutazione tecnica della possibilità di installare i presidi.
A rispondere l’assessore ai Lavori pubblici, Marco Cesaro, che ha spiegato come “la questione era stata presa in carico ma è sfuggito di fornire un riscontro alla cittadina, speriamo non accada più e per questo sono qui a chiedere scusa a nome dell’amministrazione comunale. Nel frattempo, gli uffici hanno avviato l’istruttoria – ha proseguito – e allocato le risorse necessarie per fare l’intervento. Si tratta però di lavori particolari per facilitare l’accesso dei normodotati e non per i disabili per cui la struttura risulta già accessibile tramite dispositivi come rampe e ascensori. Gli uffici hanno comunque valutato l’istanza presentata dalla cittadina. Si ritiene – ha aggiunto – che le strisce siano facilmente posizionabili, mentre per i corrimani sono in corso le verifiche di carattere tecnico perché la loro presenza ridurrebbe ulteriormente la larghezza dei corridoi intesi anche come vie di esodo. Non appena sarà completato l’iter tecnico e verificato come conciliare le varie esigenze – ha quindi concluso -, sicuramente realizzeremo l’intervento”.





















