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Foligno, bilancio preventivo in ritardo? Meloni: “Rischio commissariamento”

Pubblicato il 5 Aprile 2016 12:21 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:54

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Ancora nessun accenno al bilancio preventivo del comune di Foligno che dovrebbe essere approvato entro il 30 aprile. Il condizionale è d’obbligo dato che, nonostante la giunta sia chiamata a renderlo consultabile a tutti i consiglieri 30 giorni prima dei termini previsti, ad oggi del bilancio non vi è alcuna traccia. A far notare il palese rallentamento dei lavori è il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, Riccardo Meloni. “Non mi sembra di ricordare che nel passato la giunta comunale sia mai stata incapace di presentare il bilancio preventivo entro i termini – afferma, riferendosi a quella che dichiara essere la crisi politica più complicata dell’era Mismetti -. Ad oggi è stato solo convocato un consiglio comunale per il 12 aprile con il tentativo di approvare, dissidenti permettendo, le aliquote di Tasi e Imu ma del bilancio neanche l’ombra”. Altra benzina sul fuoco insomma dopo le già ovvie difficoltà che in questi giorni si percepiscono in seno alla maggioranza, rese tangibili dall’assenza dei “dissidenti” durante la commissione convocata per approvare le aliquote Imu e Tasi. Pensando al peggio il rischio potrebbe essere il commissariamento del Comune. Prima di procedere è comunque possibile che il prefetto conceda alcuni giorni di proroga. Una possibilità che, secondo Meloni, non eclissa le carenze dell’amministrazione. “Appare del tutto evidente – conclude il capogruppo di Forza Italia – l’incapacità della maggioranza di definire un bilancio preventivo degno della terza città dell’Umbria”.

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