9.7 C
Foligno
mercoledì, Novembre 5, 2025
HomeEconomiaJp industries-banche, fumata nera sul prestito

Jp industries-banche, fumata nera sul prestito

Pubblicato il 12 Maggio 2016 15:12 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:27

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Quattro novembre, la cerimonia a Foligno

In piazza Don Minzoni le celebrazioni per l'Unità nazionale e la giornata delle forze armate

Confcommercio Umbria celebra 5 aziende del Folignate: le foto dei premiati

A ricevere il riconoscimento le imprese Best Foods, l’Hotel Ristorante Fichetto, Norcineria Massatani, Pasticceria Muzzi e Righi. Aldo Amoni: “Sono l’anima autentica del nostro tessuto economico”

Menotre, dalla Regione stop alla concessione di Serrone

Quella del 12 ottobre è stata la prima delle autorizzazioni di prelievo a scadere e, il suo blocco da parte dell'Ente apre una nuova stagione per il torrente che nasce a Sellano. L'assessorato all'ambiente: "Volontà di coinvolgere tutti i soggetti interessati nella redazione di nuove autorizzazioni"

Solo fumate nere negli ultimi incontri tra governo e banche sulla questione della Jp Industries. La vertenza ancora tiene banco e per far ripartire l’azienda guidata da Giovanni Porcarelli servono i 20 milioni che gli istituti di credito dovrebbero concedere per attivare a pieno il Piano industriale e dare vita ad un’importante rilancio di un territorio da troppi anni in grande difficoltà. Gli ultimi incontri al Mise non hanno portato i frutti sperati, visto che ancora qualche banca non sembra essere convinta nel voler concedere liquidità fondamentale per la Jp Industries. A seguire gli sviluppi è in particolar modo il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd), che si dice preoccupato per gli ultimi due incontri degli scorsi giorni tra istituti di credito, governo e Jp Industries. “Si registrano, per il momento – spiega Smacchi – delle difficoltà oggettive nella concessione del prestito che consentirebbe la ripartenza effettiva della società. La speranza è che queste criticità vengano superate il prima possibile e che si possa finalmente partire per dare una boccata d’ossigeno al territorio. Il tutto, ovviamente – conclude – in tempi stretti perché perdere la cosiddetta stagionalità dei prodotti per il 2016 potrebbe significare perdere l’azienda Jp”.

Articoli correlati