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Rilanciare il turismo dopo il terremoto: dalla Regione 3 milioni di euro

Pubblicato il 27 Novembre 2016 14:32 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:41

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Azioni di comunicazione e di promozione turistica rivolte sia a grandi canali televisivi ed editoriali sia tramite social network per un investimento, tra risorse interne e quelle dell’Enit, superiore ai 3 milioni di euro e dedicati sia ai mercati nazionali che a quelli internazionali. Sono queste, sia secondo la presidente della Regione, Catiuscia Marini, che l’assessore regionale al Turismo, Fabio Paparelli, le azioni da mettere in campo per far ripartire l’economia e il comparto del turismo spoletino. E, inoltre, la giunta comunale, in riferimento alla sospensione del pagamento dei tributi, richiesta avanzata dalle associazioni di categoria solo qualche giorni fa, sta valutando l’ipotesi di rateizzarne il pagamento cercando di contemperare tali esigenze con la necessità di portare avanti il processo di risanamento finanziario dell’ente. E’ stata questa la comunicazione fatta della massima rappresentante del Governo regionale e da chi dirige il suo l’assessorato al Turismo al termine dell’incontro operativo svoltosi ieri, 25 novembre, alla sala riunione del Coc di Santo Chiodo a Spoleto per esaminare le linee guida dei Decreti-Legge 189 e 205/2016 e per discutere insieme alle associazioni di categoria e a quelle professionali le prime misure per la ricostruzione e degli interventi per il rilancio del sistema economico-finanziario di territori colpito dal sisma. Un incontro a cui hanno presenziato anche il sindaco di Spoleto Fabrizio Cardarelli, che lo ha fortemente voluto, Alfiero Moretti, Dirigente del Servizio Organizzazione e Sviluppo del Sistema di Protezione Civile, e Luigi Rosetti Dirigente della Regione Umbria. L’incontro, come ha spiegato la presidente Marini, è servito ad illustrare l’insieme delle misure previste dal Governo per sostenere il settore economico e produttivo delle aree colpite dal terremoto. Due sono i decreti che fungono da punto di riferimento e che consentono di avere, a tre mesi dalla prima scossa e a un mese dalla seconda, un quadro normativo completo e una copertura finanziaria certa per la ricostruzione. “Un’occasione importante e strategica – è stato spiegato nel corso dell’incontro – per ritornare ad una situazione di normalità e far ripartire il settore turistico, un comparto vitale per l’economia della città”. Il sindaco Cardarelli ha anche annunciato una serie di iniziative culturali, tra cui quelle del Festival dei Due Mondi che si terranno a fine anno, per dare ossigeno e sostegno anche al comparto turistico. Per quanto riguarda le richieste rappresentate dalle associazioni di categoria di Spoleto, in riferimento alla sospensione del pagamento dei tributi, il primo cittadino ha spiegato che la giunta, già in occasione dell’ultima seduta, ha valutato, in attesa di ulteriori approfondimenti delle risorse disponibili nel bilancio, l’ipotesi di rateizzarne il pagamento cercando di contemperare tali esigenze con la necessità di portare avanti il processo di risanamento finanziario dell’ente. E intanto le polemiche tra le varie fazioni politiche vanno avanti a suon di comunicati stampa. E oltre tanti “j’accuse”, da una parte e dall’altra, ora spunta anche una sorta di “rivendicazione”. Di seguito il comunicato del Partito democratico di Spoleto di qualche giorno fa e poi la nota pubblicata dal senatore Stefano Lucidi (Movimento 5 Stelle) sulla sua pagina facebook che risponde alla comunicazione piddina. Questo il comunicato del Pd di Spoleto – I coordinatori dei Circoli del Pd di Spoleto salutano con soddisfazione la notizia del via libera del Senato al decreto sul terremoto che vede la città di Spoleto inserita ufficialmente tra i Comuni del cratere. Il provvedimento riconosce il 100% dei contributi per la ricostruzione e la riparazione degli edifici privati – prime e seconde case, attività produttive, aziende agricole e quant’altro – colpiti dalle scosse che dal 24 agosto hanno interessato i Comuni di Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo. Rispetto agli iniziali 62 il numero dei Comuni inseriti nel cratere è arrivato ad un totale di 131, tenuto conto delle successive scosse, tra le quali quella di particolare violenza del 30 ottobre scorso. Proprio in virtù degli ingenti danni subiti anche a Spoleto, la Regione dell’Umbria, attraverso la propria presidente Catiuscia Marini, si è impegnata affinché nessun Comune danneggiato rimanesse fuori dal decreto che garantirà anche benefici fiscali diretti e indiretti alle popolazioni colpite dal sisma, il cui sciame non sembra ancora esaurito e che verranno meglio precisati nelle ordinanze che verranno definite dal commissario straordinario Vasco Errani. Determinante è stato anche l’impegno dei senatori e parlamentari umbri del Pd a cui va la nostra gratitudine. “Nel ringraziare quindi l’azione determinante della Regione e del Parlamento – scrive il Pd spoletino – nell’individuazione dei Comuni umbri da ricomprendere nel cratere, sollecitiamo l’amministrazione comunale a mettere in atto tutte le iniziative necessarie per fornire la più dettagliata informazione ai cittadini interessati alla problematica. A questo proposito salutiamo con soddisfazione l’incontro che la presidente Marini domani pomeriggio terrà in Comune con i rappresentanti delle varie associazioni di categoria. Il Pd – prosegue la nota – ben conosce infatti i disagi che le varie categorie economiche della città stanno patendo. Il Partito Democratico di Spoleto, anche attraverso i propri rappresentanti in Consiglio comunale,  farà la propria parte nell’opera di sollecitazione all’amministrazione comunale affinché su attivi in tempi rapidi per superare l’attuale situazione di stallo – conclude – e provvederà ad rendere noti e divulgare i contenuti del decreto stesso che ora passa alla Camera dei Deputati per la definitiva approvazione”. Questa la nota del senatore Lucidi (M5S) – “IL CRATERE IL PD IL TERREMOTO. Sembra quasi il titolo di un film di Sergio Leone invece è un Sillogismo. Infatti secondo i circoli del PD, che stanno raschiando il barile per raccattare qualche straccio di voto per riuscire a prolungare la oramai certa fine di Renzi, il merito dell’inserimento di Spoleto nel CRATERE è del PD. Tutto è solo del PD e dei suoi senatori. Secondo me invece questi personaggi dovrebbero capire che se Spoleto purtoppo sta nel cratere è solo ed sclusivamente colpa del terremoto che ha fatto danni. Affermazioni talmente gravi e strumentali ma sopratutto false che fanno tenerezza in parte, perché ci fanno capire il livello basso della capacità di analisi politica di queste persone, ma sotto un altro profilo fanno proprio incazzare perché strumentalizzare a scopi elettorali una vicenda come il terremoto a me personalmente fa proprio schifo. E allora diciamola tutta. Ho presentato degli emendamenti per chiedere il riconoscimento dei danni anche per le attività economiche ma il PD no li ha votati. Ho presentato emendamenti per chiedere agevolazioni fiscali per le attività alberghiere e ricettive anche per le città non ricomprese nel cratere, ma IL PD non le ha votate. E infine cari circoli … Il decreto terremoto è stato votato all’unanimità in Senato da tutte le forze parlamentari. Vergogna!”

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