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Caserma dei pompieri e nuovo look per piazza del Mercato: Spoleto pensa al 2017

Pubblicato il 24 Dicembre 2016 14:08 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:28

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Pare che il consuntivo 2016 del Comune di Spoleto permetterà di scrivere la parola “fine” alla pratica del buco di bilancio per 5 milioni e 700mila euro. Anche se resta, per altri 28 anni, il pagamento della quota di 500 mila euro per ripianare il disavanzo tecnico di oltre 3 milioni di euro. Ma il sindaco di Spoleto, Fabrizio Cardarelli, dopo aver dato questa notizia in occasione dell’appuntamento con l’illustrazione del consuntivo dell’attività svolta dall’amministrazione comunale nel corso del 2016, ne ha data un’altra che suona come una sorta di “rivalsa” rispetto a quanto è successo nella recente seduta del consiglio comunale. E l’annuncio è stato: “Ora le famose carte nel cassetto le tiro fuori. Qualora bisogna cambiare atteggiamento, lo faremo. Se la disponibilità viene confusa con la debolezza, non ci stiamo”. Sì, perché il primo cittadino ha decisamente “mal digerito” la mozione di sfiducia che dieci consiglieri di minoranza (Bassetti M5S, Dominici, Morelli e Dominici del Gruppo misto e Lisci, Martellini, Erbaioli, Zampa, Capitani e Rossi del Pd) hanno sottoscritto nelle scorse settimane e della quale si sarebbe dovuto discutere nel corso del consiglio comunale di lunedì scorso. Discussione che si è dissolta poi in una bolla di sapone perché la pratica in questione è stata bocciata su tutti i fronti (anche per un eventuale rinvio della pratica al prossimo consiglio). E le ormai ben note “carte nel cassetto”, che fanno riferimento sempre al famigerato buco di bilancio, in questo caso, riguardano il settore dei lavori pubblici, per le quali è stata aperta l’ennesima inchiesta da parte della Corte dei Conti e della Procura, e sulla quale, lo stesso sindaco non nega, cercherà di tenere alta l’attenzione da parte degli organi competenti. “Sono deluso dal comportamento della minoranza per la sfiducia – ha detto – è antitetico all’atteggiamento chiesto al mio insediamento, quello di auspicare in una collaborazione. In un momento così difficile per la nostra città, il loro comportamento è illogico e irresponsabile auspicare nella nomina di un commissario prefettizio. Nessuno di noi fa politica per interesse, al contrario di altri”. Ma al di là di quelle che sono state le attività su cui l’amministrazione si è spesa a trecentosessanta gradi, ci sono diversi obiettivi che Cardarelli e la sua squadra di governo cittadino intendono perseguire nel 2017. E sono, tra le altre cose, la realizzazione della caserma di vigili del fuoco, con un progetto già ben delineato ma ancora al “palo”, il rifacimento di piazza del Mercato e “battagliare” per il completamento della Tre Valli e della Spoleto-Norcia. Ma, soprattutto “vogliamo far ripartire la città sotto il profilo del turismo – ha concluso Cardarelli – di iniziative ce ne saranno, e anche di alto livello”.

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