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Terremoto, le operazioni del Comune costano 1,6 milioni: via alla variazione di bilancio

Pubblicato il 30 Dicembre 2016 16:22 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:26

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A seguito degli eventi sismici che hanno colpito il territorio del Comune di Spoleto, il consiglio comunale, nella seduta di mercoledì 28 dicembre, era chiamato ad esprimersi sulla deliberazione n. 66 della giunta comunale, in merito alle variazioni da apportare al bilancio preventivo, a causa delle esigenze legate al terremoto del 24 agosto e successivi. Una misura, quella dell’esecutivo, necessaria non solo per far fronte alle spese determinatesi a causa della situazione di emergenza, ma anche per ottenere, da parte della Regione Umbria, il rimborso delle somme sostenute dal Comune. L’atto è stato approvato all’unanimità con 16 voti favorevoli, l’astensione del consigliere del Pd Laura Zampa e il voto contrario dei consiglieri Elisa Bassetti (Spoleto 5 Stelle), Aliero Dominici e Marina Morelli (Gruppo misto). “Trovo che in un momento difficile come questo – ha detto il sindaco di Spoleto Fabrizio Cardarelli – in cui la politica è chiamata a far fronte comune nel dare risposte chiare, tempestive e concrete, accampare scuse improbabili pur di non far passare un atto necessario per affrontare l’emergenza del terremoto sia stato un atto di totale irresponsabilità. Al contrario mi sento di sottolineare il gesto di chi, come Massimiliano Capitani, esponente della minoranza, ha saputo anteporre la necessità di un atto dovuto nei confronti dei cittadini e della città a considerazioni demagogiche o partitiche”. Le variazioni, nel rispetto degli equilibri economici e finanziari del bilancio di previsione, si sono rese necessarie per sostenere tutte le azioni subito intraprese dall’Amministrazione per garantire la sicurezza e l’incolumità delle persone, dopo i danni diffusi riscontrati sui beni privati e pubblici del territorio: l’attivazione del Centro operativo comunale (Coc) a Santo Chiodo con funzione di assistenza alla popolazione e di censimento dei danni, le prime attività di sopralluogo da parte dei tecnici del Comune per valutare la stabilità degli edifici, le operazioni di messa in sicurezza delle scuole, i trasferimenti in hotel delle persone rimaste senza casa, la sistemazione logistica degli sfollati e la distribuzione dei necessari mezzi di sostentamento. Il Coc ha stimato che i fabbisogni da sostenere per l’emergenza sisma ammontano a 605mila euro di spese correnti e un milione di euro di spese in conto capitale.

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