11.7 C
Foligno
giovedì, Dicembre 25, 2025
HomeAttualitàMobilità sostenibile, Legambiente: “A Foligno una bicipolitana sul modello di Pesaro”

Mobilità sostenibile, Legambiente: “A Foligno una bicipolitana sul modello di Pesaro”

Pubblicato il 18 Marzo 2017 14:16 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:50

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Volontari della Croce rossa in corsia per i pazienti del “San Giovanni Battista”

Siglata una convenzione di due anni con l’Usl Umbria 2 per dare supporto umano e relazionale a chi è ricoverato nella struttura folignate. Tra le attività svolte accoglienza e ascolto, supporto pratico e informazioni per accedere ai servizi

Manutenzione dei locali sfitti, a Foligno scatta l’ordinanza

Un provvedimento preso dal Comune con l'obiettivo di evitare il degrado delle vie e valorizzare il decoro urbano. Ad occuparsene dovranno essere i proprietari degli immobili che, in caso di inadempienza, potrebbero incorrere a multe fino a 500 euro

Restauro per due manufatti romani custodi nel palazzo comunale di Spello

Del valore complessivo di 26mila euro, il progetto interesserà un’ara sepolcrale e una stele funeraria. A renderlo possibile la partnership tra l’amministrazione Landrini e la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno

Una bicipolitana modello Pesaro. È la proposta di Legambiente all’amministrazione comunale di Foligno, ed in particolare all’assessore Emiliano Belmonte che, sabato mattina, ha partecipato all’incontro promosso dall’associazione ambientalista e da Ferrovie dello Stato, nell’ambito delle attività svolte in concomitanza con la sosta del Treno verde nella città della Quintana. L’idea è dunque quella di una metropolitana di superficie, che colleghi le diverse zone di Foligno facendo leva sul trasporto ciclabile, con tutto ciò che ne consegue in termini di lotta all’inquinamento. E l’occasione è stata proprio la presentazione dei dati relativi alla qualità dell’aria e del rumore effettuati da Legambiente durante i tre giorni di sosta del Treno verde al binario 1 nord della stazione ferroviaria folignate. Tra le proposte avanzate da Alessandra Paciotto e Gianfranco Anzideo, rispettivamente presidente regionale e locale di Legambiente, anche una maggiore promozione della mobilità elettrica. “Al Comune lanciamo una sfida – ha detto Paciotto – quella di fare di Foligno la città ciclabile per eccellenza di tutta l’Umbria. In quest’ottica – ha proseguito – Legambiente è pronta a fare la propria parte”. Proposta, questa, che è stata accolta con favore dall’assessore Belmonte. “Rispondo a questa sfida con un’altra sfida – ha infatti replicato il titolare comunale con delega all’ambiente – chiedendo che l’associazione ambientalista sia vicina all’amministrazione locale e regionale nel tracciare e portare avanti un progetto comune. Regione, Comune e associazioni – ha proseguito – devono iniziare a comunicare in modo nuovo e diverso, perché gli enti locali, come quello di Foligno appunto, da soli non ce la possono fare. Servono risorse regionali che permettano di passare dalle parole ai fatti”. E l’assessore Belmonte è già pronto a fare la propria parte. “Voglio ricostituire una consulta comunale all’ambiente, che sia operativa a tutti gli effetti” ha quindi annunciato, rilanciando anche un altro tema, quello dell’edilizia scolastica. “Nel giro di un paio di mesi – ha sottolineato – presenterò, insieme al vice ministro alle Infrastrutture e trasporti, Riccardo Nencini, un progetto di delocalizzazione della scuola di Santa Caterina fuori dal centro storico”. Il rispetto dell’ambiente e l’azione di lotta all’inquinamento atmosferico e acustico, però, dovrà passare anche per un altro canale, come dichiarato da Bruna Di Domenico, direttore regionale Umbria di Trenitalia. “Il comparto dei trasporti – ha detto – è il sistema industriale che consuma più energia e produce il maggior volume di Co2. In quest’ottica, il trasporto su ferro è quello maggiormente sostenibile perché produce rispettivamente il 70 e 60 per cento in meno di inquinamento di quello aereo e su gomma. In questo senso – ha concluso – il nostro lavoro è quello di spostare sempre di più la domanda dal trasporto privato su gomma a quello collettivo ed in particolare su ferro”.  

Articoli correlati