Ha chiamato il numero unico di emergenza 112 per chiedere aiuto, spiegando che il compagno voleva strangolarla e riagganciando subito dopo senza fornire le proprie generalità e senza dire dove si trovasse. È quanto accaduto nella notte tra lunedì 14 e martedì 15 marzo a Foligno. A ricevere la richiesta di aiuto il commissariato di via Garibaldi diretto dal vice questore Adriano Felici. Nonostante i numerosi tentativi posti in essere dalla sala operativa per mettersi in contatto con la vittima, la donna non ha però più risposto al telefono.
È così scattata la consultazione delle banche dati a disposizioni delle forze dell’ordine, grazie alla quale i poliziotti sono riusciti a risalire all’intestataria dell’utenza e all’indirizzo di residenza del compagno. Raggiunta l’abitazione dell’uomo, gli agenti hanno trovato i due fidanzati in casa. Sentiti, entrambi hanno confermato di aver litigato per futili motivi, ma di essersi chiariti immediatamente.
Dopo aver constatato che la ragazza non necessita di cure e dopo averla tranquillizzata, i poliziotti l’hanno quindi informata sulle sue facoltà di legge e sulla possibilità di rivolgersi ad apposite strutture specializzate come i Centri antiviolenza, invitandola a richiamare il numero di emergenza in caso di bisogno. E proprio in virtù di quanto accaduto la scorsa notte a Foligno, dalla Questura di Perugia ricordano la possibilità di ricorrere all’app “YouPol” che consente di segnalare anche in forma anonima, oltre a episodi di spaccio e bullismo, anche reati di violenza che si consumano tra le mura domestiche.