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Inquinamento del bacino idrografico della Valle Umbra Sud, scende in campo la Regione

Pubblicato il 11 Novembre 2021 11:59 - Modificato il 5 Settembre 2023 11:36

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C’è anche la questione dell’inquinamento del Topino nella mozione presentata dal consigliere regionale leghista Daniele Carissimi ed approvata all’unanimità dall’assemblea legislativa dell’Umbria. Quella che, nel dettaglio, impegna la giunta “ad individuare le azioni e le priorità di intervento e le misure conseguenti per garantire adeguati livelli di tutela del bacino idrografico della Valle Umbra Sud”. Un sistema idrografico, insieme ai suoi ecosistemi acquiferi che, come sottolineato in aula da Carissimi, è ormai da anni esposto a fenomeni di inquinamento e degrado ambientale. Tra le criticità passate in rassegna dal consigliere della Lega, la presenza di sostanze tossiche e di quantità considerevoli di fosfati, ammoniacali, nitrati ed altri residui derivanti dalle intense attività di fertirrigazione e dall’utilizzo di sistemi di concimazione obsoleti. Una situazione che, parola di Carissimi, richiede un’attenzione massima in virtù del fatto che le acque del medesimo reticolo idrografico sono prelevate ed utilizzate sia nell’industria dell’acqua potabile che per l’irrigazione. Per il leghista, dunque, sono tutt’altro che da sottovalutare i potenziali rischi per la salute dei cittadini e per la salubrità dei prodotti agroalimentari del territorio.

“La mozione – spiega dunque Carissimi – chiede anche all’esecutivo di palazzo Donini di adottare con tempestività e concretezza le iniziative necessarie per risolvere il problema dell’inquinamento dei fiumi Topino, Marroggia, Clitunno, Timia e Teverone. Collaborando – suggerisce il consigliere – con istituzioni del territorio, comitati e cittadini”. La giunta è stata inoltre impegnata “a riattivare il tavolo interistituzionale per il Contratto di fiume Clitunno-Marroggia-Topino istituito nel 2013 e finalizzato alla riqualificazione ambientale e paesaggistica e alla valorizzazione del bacino idrografico dei territori connessi”.

Favorevoli alla mozione, come il resto dell’assemblea, i dem Donatella Porzi e Tommaso Bori, che in qualche modo hanno comunque tacciato la maggioranza di poca incisività. “Siete insediati da due anni – dice Porzi – ma ora dobbiamo incidere, serve qualche proposta reale e concreta”. “Il tema va affrontato e non solo proclamato – le fa eco Bori -, siamo quasi a metà mandato ma noi non vediamo alcun tipo di azione. Volgiamo vedere – conclude – le scelte della maggioranza”.

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