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Mancano le aule, a Foligno bimbi a lezione in palestra

Pubblicato il 20 Ottobre 2021 15:55 - Modificato il 5 Settembre 2023 11:40

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Studenti senz’aula alla scuola primaria di Scafali. La vicenda riguarda, nello specifico, una delle due prime che si sono formate nell’anno scolastico che ha preso il via lo scorso mese di settembre. Secondo quanto si apprende, nell’istituto, adatto ad ospitare una sola sezione, si è reso necessario sdoppiare la prima classe vista la presenza di due bambini con disabilità grave (D.P.R. 20 marzo 81/2009). Formate le due prime da 14 bimbi ci si è ritrovati, però, a dover fare i conti con la mancanza di spazi adeguati. Al netto delle cinque aule disponibili, si è optato per la palestra. Decisione, questa, che ha però fatto storcere il naso ai genitori, che ora vogliono che la questione venga risolta. Non è piaciuta, infatti, l’idea di utilizzare dei divisori per separare la palestra in due parti, una adibita ad aula e l’altra per permettere lo svolgimento dell’attività motoria. Ma preoccupa anche la possibilità che venga utilizzato lo spazio esterno – così come è già avvenuto, stando al racconto degli stessi genitori – per far fare attività fisica ai bambini, viste e considerate le temperature del periodo e le condizioni climatiche variabili. Da quanto trapela, comunque, si sta lavorando per trovare una soluzione. Un primo incontro positivo tra Comune e scuola si è già svolto, come confermato anche dall’assessore all’istruzione, Paola De Bonis, “ponte” tra l’istituto e l’assessorato ai lavori pubblici. Raggiunta telefonicamente, la dirigente scolastica Maria Grazia Di Marco ha preferito però non rilasciare alcuna dichiarazione in merito, spiegando come la questione sia stata risolta. Anche se, in base a quanto emerge, al momento i bambini stanno ancora usufruendo della palestra come aula. Due sembrerebbero, comunque, essere le ipotesi al vaglio. Una riguarderebbe l’utilizzo della sala insegnanti che verrebbe così trasformata in aula per accogliere i bambini. Ipotesi percorribile solamente se gli spazi per ospitare la classe risultino adeguati all’insegnamento. In questo caso, però, la scuola rinuncerebbe agli spazi aggiuntivi oltre alle aule per la didattica. L’altra, invece, è sicuramente più “dolorosa”. Stiamo parlando dell’ipotesi del trasferimento di un gruppo classe dalla scuola di Scafali a quella di Monte Cervino. Entrambe le realtà sono ricomprese nel Terzo circolo didattico di Foligno e l’ipotesi di trasferimento sarebbe contemplabile. Ipotesi, quest’ultima, che non sembra però trovare l’appoggio dei genitori, che sarebbero così costretti ad accompagnare i propri figli in un istituto geograficamente diverso da quello scelto. Genitori che sono stati aggiornati su quanto sta avvenendo nella giornata di lunedì, quando si è svolto un vertice a scuola per fare il punto della situazione. Nel frattempo, però, i piccoli continuano ad andare a lezione in palestra.

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