25 C
Foligno
sabato, Settembre 20, 2025
HomeCronacaSanità, l'Umbria vincola i direttori ad ascoltare i cittadini

Sanità, l’Umbria vincola i direttori ad ascoltare i cittadini

Pubblicato il 21 Aprile 2023 12:37 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:02

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Pareggio al “Blasone”, il Camaiore di rapina ferma il Foligno

Il Falco domina il possesso palla, ma gli ospiti lottano e pareggiano al 94' grazie alla conclusione da capogiro di Kthella. Manni: "C'è rammarico, ma fa parte del processo"

Il grido di Foligno per Gaza è ancora più forte. “Oltre mille persone in piazza”

Venerdì 19 settembre la comunità è tornata a ribadire il pieno e incondizionato sostegno al popolo palestinese. Falasca: “Per la seconda volta in pochi giorni Foligno si è mobilitata. Ferisce l’assenza assoluta dell’amministrazione”

Ubs, sconfitta per i Falchi contro la Valdiceppo

In un buon test amichevole i biancazzurri perdono contro una compagine di Serie B, mentre continuano a tessere la tela agonistica in vista dell'inizio del campionato previsto per il 4 ottobre in casa del Lanciano. Coach Sansone: "Partita molto utile"

Tre ore. È il tempo chiesto dalla Regione ai vertici delle aziende sanitarie umbre per ascoltare i cittadini. La deliberazione proposta dall’assessore Luca Coletto e approvata dalla giunta Tesei lo scorso mercoledì, interessa direttori di distretto, direttori di presidio e direttori generali della sanità umbra. Gli stessi che, da ora in poi, saranno vincolati a trovare del tempo per interfacciarsi direttamente con i pazienti e gli utenti della sanità regionale. Obiettivo, “apportare benefici concreti ai cittadini”, garantendo “a livello aziendale un sistema integrato di comunicazione fondato sulla cultura dell’ascolto e sull’empowerment della persona”. Tradotto, i vertici delle aziende sanitarie dovranno interagire in prima persona con tutti coloro che si trovano impantanati con problemi che la sanità regionale non riesce a sbloccare. Su tutti, ovviamente, la questione delle liste d’attesa. Code per esami e interventi che proprio in questi ultimi giorni sono tornati a far discutere. Da quando, cioè, è stata resa nota la notizia legata ai fondi straordinari messi a disposizione dal governo – in parte inutilizzati – per abbattere le liste d’attesa. Anche l’Umbria non è stata esente a questa problematica, impegnando solo il 62% delle risorse a disposizione. Ora, il provvedimento della Regione mira proprio ad ascoltare ancor di più le esigenze e le difficoltà dei cittadini. Laddove gli uffici preposti – come gli Urp – non dovessero arrivare, ad ascoltare e quindi aiutare i pazienti a superare le criticità saranno i vertici sanitari. La giunta regionale vuole che siano tre le ore settimanali da dedicare al cittadino, con ogni direzione aziendale che dovrà successivamente fornire una relazione bimestrale a quella regionale di Salute e Welfare. Obiettivo dichiarato, spiegano da palazzo Donini, riconoscere concretamente il principio di “centralità del cittadino”, quale titolare del diritto di salute, “ponendolo quindi in un ruolo attivo di partecipazione e condivisione all’interno dell’organizzazione sanitaria che lo vede coinvolto anche nel processo di valutazione degli stessi servizi”.

Articoli correlati