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Tpl, Busiltalia impugna la delibera di giunta: sindacati preoccupati

Pubblicato il 9 Ottobre 2022 10:03 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:35

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Continuano ad esprimere preoccupazione sul futuro del trasporto pubblico locale in Umbria le sigle sindacali della Filt Cgil e della Faisa Cisal. E questa volta lo hanno fatto a margine dell’incontro tra le sigle sindacali del Ccnl e Busitalia, attuale gestore unico del Tpl in Umbria. “Busitalia – dichiarano Cgil e Cisal – ci ha riferito di aver impugnato la delibera della giunta regionale dello scorso agosto che sancisce lo spacchettamento del servizio in Umbria in 4 lotti, con un taglio previsto di 13 milioni di euro. Questo – proseguono le due sigle – accresce le nostre preoccupazioni, ma rafforza la nostra convinzione della necessità di un ripensamento complessivo della strategia regionale”. Per Filt Cgil e Faisa Cisal “più passa il tempo e più appare chiaro che le forzature della Regione Umbria ed in particolare dell’assessore Melasecche per tagliare e spacchettare il trasporto pubblico locale in Umbria non reggono e il nervosismo dell’assessore, alimentato dalle tensioni politiche all’interno della sua stessa maggioranza, non aiuta”. Ecco perché le due organizzazioni tornano a ribadire la necessità di “resettare tutto e ripartire con un confronto vero tra i lavoratori, le loro rappresentanze sindacali e i vari livelli istituzionali, per uscire – concludono Filt Cgil e Faisa Cisal – da questa situazione di grande confusione che ci preoccupa fortemente”.

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