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Sentenza ex Zuccherificio, Mismetti: “Ricorso del 2017, confermata nostra correttezza”

Pubblicato il 25 Maggio 2022 14:28 - Modificato il 5 Settembre 2023 11:01

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“Non capisco cos’abbia da rivendicare l’amministrazione Zuccarini rispetto alla recente sentenza del Consiglio di Stato sulla vicenda dell’ex Zuccherificio”. A parlare è Nando Mismetti, sindaco di Foligno all’epoca del ricorso che il Comune presentò proprio al Consiglio di Stato, opponendosi alla sentenza emessa dal Tar nel 2016 con la quale veniva riconosciuto il pagamento delle opere di urbanizzazione a carico dell’allora amministrazione comunale nei confronti della Coop, pur ridimensionandone di molto l’importo. “Non solo all’epoca Stefano Zuccarini non era all’interno dell’amministrazione – prosegue -, ma la sua parte ci accusava di fare gli interessi di Coop, quando invece abbiamo dimostrato il contrario rivolgendoci al Consiglio di Stato”. L’ex sindaco folignate si dice “rispettoso dei ruoli”, “ma – ribadisce – le date sono chiare, il ricorso contro la sentenza del Tar risale al 2017, lontano due anni abbondanti dall’ingresso dell’attuale amministrazione che, tra l’altro, ha confermato come legale l’avvocato Antonio Bartolini, che aveva già seguito per noi l’intera vicenda”.

Ma Nando Mismetti prende la parola anche per sottolineare la propria di soddisfazione. “La sentenza del Consiglio di Stato – dichiara – conferma la correttezza del percorso portato avanti negli ultimi due anni del mio mandato di sindaco, insieme agli uffici comunali e al lavoro svolto dall’avvocato Bartolini, dandoci ragione”. Mismetti, che oggi è tornato ad essere un comune cittadino, continua però a seguire la questione dell’ex Zuccherificio. “Sono passati tre anni dall’insediamento di questa amministrazione – commenta – e da parte del sindaco e della giunta non c’è mai stata l’iniziativa di informare né la città né il consiglio comunale su quali siano le loro idee sul recupero dell’area”. Area che, sottolinea l’ex primo cittadino, “è bene ricordare come sia di proprietà privata e come ci sia un piano regolatore vigente, con delle previsioni. Ci sono dei diritti acquisiti, per cui è assurdo dire che si possa fare qualunque cosa”. L’unica soluzione per sbloccare la situazione per Nando Mismetti è, dunque, quella di tornare a sedersi al tavolo con Coop e trovare un punto d’incontro. “Se l’accordo che avevamo trovato non piaceva all’attuale amministrazione – conclude – ne faccia pure un altro. Ma è arrivato il momento di dire cosa intende fare”.

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