6.8 C
Foligno
martedì, Dicembre 23, 2025
HomeCronacaFoligno, soldi in cambio di falsi green pass: arrestato collaboratore di una...

Foligno, soldi in cambio di falsi green pass: arrestato collaboratore di una farmacia

Pubblicato il 16 Aprile 2022 11:08 - Modificato il 5 Settembre 2023 11:07

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

I “Joyful singing choir” a Foligno per un concerto gospel solidale

Organizzato da Confcommercio con la collaborazione del Rione Cassero, l’evento avrà un fine benefico, con il ricavato che sarà devoluto alla cooperativa sociale “Ellelle”. Claudia Santocchia: “Pensiamo alla realizzazione di uno spazio dedicato alla psicomotricità”

Omcl di Foligno, Uiltrasporti denuncia: “Progressivo smantellamento dell’impianto”

Tra le criticità segnalate dal sindacato la mancanza di assunzioni, le condizioni igienico-sanitarie del sito di via Campagnola e incertezze sulla mensa a disposizione dei lavoratori. “In assenza di segnali chiari e credibili non si escludono iniziative di mobilitazione”

Marco Diafaldi nuovo Furente di Contrastanga

In via Piermarini ufficializzato il nome del cavaliere chiamato a prendere il posto di Paolo Palmieri. Il 38enne faentino chiamato a difendere i colori gialloblù nelle tre giostre dell'ottantennale

Soldi in cambio di falsi green pass. Con questa accusa è finito agli arresti domiciliari il collaboratore di una farmacia di Foligno. L’uomo è accusato di avere più volte, in cambio di modeste somme di denaro, simulato l’accertamento della positività al Covid-19 da parte di alcune persone e dei loro familiari, inviando quindi all’autorità sanitaria regionale una documentazione falsa rispetto ai testi antigenici che venivano eseguiti. La misura cautelare è stata disposta nella mattinata di sabato da parte del gip del tribunale di Spoleto. A renderlo noto il procuratore del tribunale di Spoleto, il dottor Alessandro Cannevale. Nessuna delle persone sottoposte al finto test era vaccinata contro il Covid-19. Scopo del falso referto di positività era quindi, sempre secondo l’accusa, quello di ottenere indebitamente una falsa certificazione verde (green pass), della durata di 9 mesi, al termine del periodo minimo di isolamento. Oltre all’arrestato, sono finite sotto indagine 9 persone, sospettate di essere corruttori e concorrenti nelle singole falsità. Sono in corso ulteriori accertamenti per chiarire i canali di comunicazione che consentivano l’incontro fra “domanda e offerta”. Totalmente estranei ai fatti – fanno sapere dalla Procura spoletina – i responsabili e gli altri dipendenti della farmacia. La direzione ha anzi collaborato fattivamente con le forze dell’ordine. La richiesta di un corrispettivo non elevato – in questo caso dai 70 ai 100 auro a persona, per quanto fin qui accertato — può ampliare, come in ogni ipotesi di corruzione, la platea dei potenziali corruttori. Oltre a rilasciare il green pass in maniera illegale, le false positività segnalate portano anche all’alterazione dei dati statistici sui quali le autorità sanitarie stabiliscono la portata e la durata dell’isolamento delle persone. Le indagini, partite nel gennaio scorso, sono state condotte dai carabinieri della stazione di Valfabbrica e del Norm della compagnia di Assisi.

Articoli correlati